Un’altra pagina importante del calcio italiano si è appena voltata.
Luciano Spalletti non è più il commissario tecnico della Nazionale Italiana. Il suo percorso alla guida degli Azzurri si è interrotto bruscamente dopo mesi di rapporti complicati con l’ambiente calcistico, un’intensa pressione mediatica e, soprattutto, dopo la pesante sconfitta rimediata contro la Norvegia.
Una disfatta che ha fatto traboccare il vaso delle critiche, ponendo fine a un’esperienza che, sebbene promettente all’inizio, non ha mai trovato una reale stabilità.
L’addio di Luciano Spalletti: fine di un’avventura mai sbocciata
Luciano Spalletti era stato chiamato alla guida della Nazionale con grandi aspettative. Il tecnico toscano, reduce dal trionfo in Serie A con il Napoli, rappresentava per molti la figura ideale per ridare vigore a un’Italia reduce da anni di delusioni, tra cui l’assenza dai Mondiali del 2018 e del 2022. Tuttavia, fin dall’inizio, l’atmosfera non è mai stata serena. Le tensioni interne, le scelte tecniche discusse e le critiche dei media hanno costantemente accompagnato la sua gestione.