venerdì, Agosto 22

Orrore in ospedale, mamma schiaccia il figlio neonato e finisce in tragedia. Poi la scoperta shock: “Tutta colpa loro”

 

Un episodio sconvolgente di presunta negligenza sanitaria ha scosso l’opinione pubblica e riportato l’attenzione sulla sicurezza delle mamme e dei neonati nelle strutture ospedaliere italiane.

 

Una giovane madre, reduce da un parto particolarmente faticoso, ha vissuto un dramma inimmaginabile: mentre cercava di allattare il suo bambino, stremata dalla stanchezza, lo ha inavvertitamente schiacciato. L’incidente ha avuto conseguenze devastanti e irreversibili sul piccolo, che oggi convive con una grave disabilità permanente.

 

La vicenda, approdata nelle aule di tribunale, si è conclusa con una condanna pesante nei confronti dell’ospedale, ritenuto responsabile per la mancanza di sorveglianza e per aver fornito indicazioni scorrette alla madre. Alla famiglia della vittima è stato riconosciuto un risarcimento di oltre 360 mila euro.

La dinamica del dramma

Secondo le ricostruzioni processuali, la donna era stata lasciata sola in reparto subito dopo il parto, senza un adeguato supporto medico o infermieristico. Nonostante fosse ancora molto provata, le era stato consigliato di allattare il neonato senza ricevere l’assistenza necessaria.

Durante una di queste prime fasi di allattamento, complice la stanchezza estrema, la madre si sarebbe addormentata e, nel sonno, avrebbe involontariamente schiacciato il bambino. L’episodio è avvenuto in pochi istanti ma le conseguenze sono state drammatiche: il piccolo ha riportato gravi lesioni cerebrali e danni neurologici permanenti che hanno compromesso per sempre la sua qualità di vita.

La responsabilità dell’ospedale

La sentenza ha stabilito che la responsabilità non ricade unicamente sulla madre, ma principalmente sulla struttura ospedaliera. È stato infatti dimostrato che il personale sanitario avrebbe dovuto garantire un’adeguata sorveglianza nelle prime ore dopo il parto, quando le mamme sono particolarmente vulnerabili a causa della fatica fisica e psicologica.

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