Viktor Orban
, primo ministro ungherese, ha salutato con entusiasmo l’elezione di Leone XIV: “Habemus Papam! Una nuova speranza. Dio benedica Papa Leone XIV”, ha scritto su X. Un messaggio che unisce spiritualità e geopolitica in un momento cruciale per la Chiesa cattolica.
Media americani in festa
“Il primo Papa americano”
. Così titolano i principali giornali e network statunitensi. La CNN ha aperto la home page con la notizia, seguita dal New York Times, Washington Post e Fox News, che hanno dedicato ampi approfondimenti al profilo di Prevost e alla portata storica della sua elezione.
L’eco mondiale
Anche in Europa la notizia ha trovato grande risalto. Il britannico Guardian ha scritto: “Abbiamo un Papa americano”, sottolineando la rottura con la tradizione europea. Reazioni anche dalla Francia, dalla Germania e da tutta l’America Latina, dove l’impronta missionaria di Prevost in Perù è stata ampiamente ricordata.
Un pontificato che unisce due mondi
Con il suo background americano e latino, Papa Leone XIV rappresenta un ponte tra Nord e Sud del mondo. Il suo profilo ha immediatamente attirato attenzione e simpatia internazionale, generando un clima di speranza e curiosità su quella che sarà la linea del suo pontificato.