Tajani risponde a Putin: “In Europa nessun maialino“

Tajani ha voluto chiarire che non esiste alcuna sudditanza politica: «Ogni leader viene eletto dai cittadini e bisogna rispettare la volontà popolare. La dobbiamo rispettare noi, ma la devono rispettare anche gli altri».

Il tema della sovranità democratica

Il ministro degli Esteri ha insistito sul concetto di autonomia decisionale dei governi europei. «Non ci sono maialini – ha aggiunto – ci sono soltanto leader eletti. Si può essere più o meno d’accordo sulle posizioni politiche, ma non c’è nessuno che scodinzola o corre dietro a qualcuno».

Una presa di posizione che si inserisce nel quadro delle tensioni diplomatiche sempre più forti tra Mosca e le capitali europee, aggravate dal conflitto in Ucraina e dalle continue accuse reciproche.

Le nuove minacce di Mosca

Nello stesso intervento, Vladimir Putin è tornato a lanciare avvertimenti diretti a Kiev e ai suoi alleati occidentali. Il presidente russo ha affermato che, in assenza di negoziati concreti per una pace, la Russia continuerà a perseguire i propri obiettivi territoriali con mezzi militari.

Una dichiarazione che conferma il clima di forte contrapposizione tra il Cremlino e l’Occidente, mentre l’Unione europea ribadisce il sostegno all’Ucraina e la difesa dei principi democratici e della sovranità degli Stati.

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