Dopo Anchorage, il messaggio che spacca il fronte
All’indomani del faccia a faccia in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, la politica italiana si interroga su obiettivi e narrative del Cremlino. A rompere il silenzio è Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e alto dirigente di Fratelli d’Italia, che affida ai social un allarme dai toni netti: la Russia «vuole ricomporre nel nostro continente l’orrore comunista abbattuto con il Muro di Berlino» e punta a un’Europa «sottomessa». Parole destinate ad accendere il dibattito nel centrodestra proprio mentre Giorgia Meloni parla di «spiragli» sul dossier Ucraina.
Il “teorema” e le due immagini simbolo
Per Rampelli le prove dello slittamento ideologico sarebbero innanzitutto simboliche. La prima: l’arrivo in Alaska del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov con una felpa «CCCP» ben in vista. La seconda: la bandiera rossa issata dai soldati russi a Cherson nelle fasi iniziali dell’invasione (marzo 2022), immagini che a suo dire rimandano a un immaginario sovietico mai archiviato. Da qui la lettura: Mosca non sarebbe interessata a una pace giusta ma a riconquistare spazi politici e culturali, partendo dall’Ucraina per arrivare al cuore dell’Unione europea.
La linea Meloni e il mosaico del centrodestra
La presidente del Consiglio mantiene una postura atlantica e di sostegno a Kyiv, salutando i colloqui di Anchorage come un possibile avvio di canale. Vediamo tutto nel dettaglio nella prossima pagina.