Le vittime sono due ragazzi di 19 e 23 anni, e due ragazze minorenni. Erano originari di Sava. Manduria e Torricella. Si tratta di Giorgio Massaro, 23 anni, che era alla guida, Paolo Marangi, 19 anni, e due ragazze di appena 16 anni: Giorgia Narducci e Anita Di Coste. Tutti erano originari della zona.
Il drammatico episodio si è verificato lungo la strada provinciale che collega i comuni di Faggiano e Lizzano, precisamente in corrispondenza di una curva già nota per la sua pericolosità, nei pressi della centrale Enel situata nel territorio di Lizzano.
L’auto si ribalta e finisce contro un albero: un impatto fatale
Le vittime, due ragazzi e due ragazze, stavano viaggiando a bordo di una Fiat Idea. Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, il conducente del veicolo avrebbe perso il controllo dell’auto, per cause ancora da chiarire. L’automobile si sarebbe ribaltata più volte prima di terminare la sua corsa contro un albero. L’urto è stato talmente violento da ridurre l’auto a un ammasso di lamiere e da rendere immediatamente fatale l’incidente per tutti e quattro i passeggeri.
Alcuni corpi sbalzati fuori dall’auto, altri incastrati tra le lamiere
Due dei giovani sono stati sbalzati all’esterno dell’abitacolo a causa dell’energia dell’impatto, mentre gli altri due sono rimasti intrappolati all’interno del veicolo. I Vigili del Fuoco del distaccamento di Manduria, giunti rapidamente sul posto, hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi dalle lamiere contorte. Purtroppo, per tutte e quattro le vittime non c’è stato nulla da fare. I sanitari del 118, intervenuti tempestivamente, hanno potuto solo constatare il decesso dei giovani coinvolti.
L’allarme dato da automobilisti di passaggio
L’incidente si è verificato intorno alle 2:30 di notte. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che, passando lungo quel tratto di strada, si sono accorti del veicolo distrutto e delle condizioni disperate dei passeggeri. In pochi minuti sono arrivati sul luogo dell’incidente gli operatori del 118, i Carabinieri, la Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco, ma purtroppo la gravità delle ferite riportate dai giovani non ha lasciato scampo a nessuno di loro.
Le indagini in corso: nessuna pista esclusa
Le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Al momento, restano aperte tutte le ipotesi: potrebbe essersi trattato di un guasto meccanico, di un errore di guida, oppure di condizioni stradali sfavorevoli. Non si esclude che l’asfalto bagnato dall’umidità notturna possa aver reso il tratto particolarmente scivoloso, contribuendo alla perdita di controllo del mezzo.
Un’intera comunità sconvolta dal dolore.
La notizia della tragedia ha rapidamente scosso le comunità di Faggiano e Lizzano, lasciando un profondo senso di dolore e incredulità tra amici, parenti e conoscenti delle vittime. Le famiglie dei giovani sono distrutte dal dolore, e in tanti sui social stanno lasciando messaggi di cordoglio e ricordi commossi, a testimonianza dell’affetto che circondava queste giovani vite spezzate troppo presto.
Strade provinciali e sicurezza: un problema noto
La strada provinciale dove è avvenuto l’incidente è tristemente nota per la sua pericolosità. Diversi residenti e pendolari che percorrono frequentemente quel tratto avevano segnalato in passato la necessità di interventi di messa in sicurezza, soprattutto in prossimità di quella curva dove si è consumata la tragedia. Ora, alla luce di quanto accaduto, tornano con forza le richieste di interventi concreti per evitare che simili episodi possano ripetersi.
Appello alla prudenza e riflessione sulla sicurezza stradale
Questo tragico episodio solleva ancora una volta interrogativi sull’importanza della sicurezza stradale, soprattutto tra i giovani. È fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi legati alla guida notturna, all’alta velocità e alle condizioni stradali avverse. Le autorità locali, da parte loro, sono chiamate a fare il possibile per migliorare la viabilità e prevenire nuove tragedie.