domenica, Agosto 17

Ucraina, le condizioni di Putin secondo FT e NYT: “Ritiro da Donetsk in cambio del congelamento del fronte”. Trump le porterà a Zelensky lunedì

Il punto dopo l’Alaska: da tregua a trattato

Il confronto tra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage ha spostato il baricentro dal semplice cessate il fuoco a una trattativa politica più ampia. Secondo ricostruzioni concordanti, il Cremlino ha messo sul tavolo una richiesta chiara: ritiro delle forze ucraine dalla regione di Donetsk in cambio del congelamento della linea del fronte nelle aree meridionali di Kherson e Zaporizhzhia. Un passaggio che, insieme al controllo già avanzato su Luhansk, consegnerebbe a Mosca l’intero Donbass, ridefinendo di fatto l’equilibrio militare sul terreno.

Lunedì alla Casa Bianca: Zelensky, Trump e (forse) l’Europa

Trump

ha comunicato l’impostazione ai leader europei e a Volodymyr Zelensky in una call successiva al summit e ha invitato il presidente ucraino a Washington lunedì per approfondire l’ipotesi. L’idea è lavorare a un formato che includa garanzie di sicurezza sostanziose per Kiev, con un coinvolgimento attivo dei partner europei. Ma quanto è digeribile per l’Ucraina un compromesso che passa da concessioni territoriali mentre la guerra è ancora in corso?

Le garanzie di sicurezza, il nodo più sensibile

Da Bruxelles filtrano aperture sul capitolo delle garanzie, ritenute “solide, credibili e di lungo periodo”. Vediamo il quadro completo nella prossima pagina.

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