Recentemente, durante una puntata de “La Vita in Diretta” del 17 maggio 2025, si è verificato un confronto particolarmente teso tra il conduttore Alberto Matano e la criminologa Roberta Bruzzone, consulente della difesa di Louis Dassilva, unico indagato per l’omicidio della 79enne riminese. Al centro della discussione, un audio registrato la sera del delitto, contenente urla e un gemito che potrebbe appartenere all’assassino.
L’Audio Incriminato: Prova Decisiva o Elemento Ambiguo?
L’audio in questione, registrato alle 22:13, cattura le urla strazianti di Pierina Paganelli seguite da un gemito, presumibilmente dell’aggressore. Secondo gli inquirenti, questo suono potrebbe rappresentare una parola nella lingua di Louis Dassilva, forse “muori”. Tuttavia, la Bruzzone ha sottolineato che, secondo un esperto fonico incaricato dalla difesa, non è possibile effettuare una comparazione vocale affidabile a causa della scarsa qualità dell’audio. Matano ha ribattuto che la procura sta comunque cercando di isolare la parola per determinare se sia in italiano o in un’altra lingua, nel tentativo di rafforzare l’accusa contro Dassilva.
Scontri tra Esperti: Bruzzone, Barzan e Garofano
Il caso ha visto anche scontri tra diversi esperti coinvolti. Durante una puntata di “Quarto Grado”, la Bruzzone ha avuto un acceso confronto con Davide Barzan, consulente di Manuela Bianchi, nuora della vittima e principale accusatrice di Dassilva. La criminologa ha criticato le affermazioni di Barzan riguardo all’ordinanza del tribunale del Riesame, accusandolo di parlare senza conoscenza diretta dei documenti. Barzan ha replicato sottolineando che l’ordinanza ha retto, ma la Bruzzone ha insistito che non è possibile sapere cosa contenga il provvedimento senza averlo letto. Inoltre, il generale Luciano Garofano, ex comandante del RIS di Parma, è stato nominato consulente tecnico per conto di Manuela Bianchi, aggiungendo ulteriori tensioni tra le parti coinvolte.
La Posizione di Manuela Bianchi e le Nuove Rivelazioni
Manuela Bianchi, moglie del figlio della vittima e ex amante di Dassilva, è stata interrogata per tre giorni durante un incidente probatorio. Ha rivelato che Dassilva temeva che Pierina potesse ingaggiare un investigatore privato per scoprire la loro relazione clandestina. Inoltre, è emerso che Dassilva avrebbe chiesto a connazionali in Senegal di eseguire riti voodoo contro sei poliziotti e un procuratore coinvolti nelle indagini, nel tentativo di evitare l’arresto. Queste rivelazioni hanno ulteriormente complicato la posizione dell’indagato.
La Pressione Mediatica su Valeria Bartolucci
Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, ha espresso preoccupazione per la pressione mediatica subita. La Bruzzone ha dichiarato che Valeria è stata “tritata da un anno e mezzo di pressione mediatica” e che si trova in “serissime difficoltà”, al punto da rischiare la vita. Questa situazione evidenzia l’impatto che l’attenzione pubblica può avere sulle persone coinvolte in casi giudiziari di alto profilo.