Per settimane, la sinistra ha spinto la narrazione di una presunta “occupazione” delle reti televisive da parte del centrodestra, evocando lo spettro della “Tele-Meloni”. Ma i numeri parlano chiaro: secondo i dati Agcom relativi al mese di febbraio, è il Partito Democratico – e in particolare la sua segretaria Elly Schlein – a dominare le apparizioni televisive.
I dati, pubblicati dal Fatto Quotidiano e ripresi dal Secolo d’Italia, mostrano una realtà completamente diversa da quella raccontata nei talk show o nei post social dei dirigenti del Pd. Nei principali telegiornali italiani, il tempo di parola è distribuito in modo molto più equo – e in certi casi favorevole proprio alla sinistra.
Tg1, Tg2, Tg3: Schlein batte Meloni (e non solo)
Partiamo dal Tg1, dove Fratelli d’Italia è al primo posto con il 16% del tempo di parola, ma subito dopo arriva il Pd con il 14%, seguito da M5S e governo (11%). Giorgia Meloni in qualità di premier si ferma al 6%. Nel Tg2, FdI e Pd sono appaiati al 16%, ma è interessante notare come i ministri del governo abbiano il 13% e la premier ancora solo il 6%.
Il Tg3 ribalta del tutto lo schema: in testa troviamo il Pd (14%), seguito da FdI e M5S (13%), governo (12%), Lega (10%) e Alleanza Verdi-Sinistra (7%). Giorgia Meloni? Solo al 5%.
Rainews e Mediaset: il mito della “destra padrona” cade
Su Rainews24, sorprende il dato sui rappresentanti del governo (20%), ma subito dopo c’è ancora il Pd con l’11%, davanti a FdI e Meloni fermi al 9%. La Lega è al 6%, come Noi Moderati, mentre il M5S è fanalino di coda con il 5%.
Clamoroso anche il dato su Mediaset: il partito più presente è il Pd con il 30%, seguito da FdI (14%) e Lega (12%). Difficile parlare ancora di “tv berlusconiana”. Anche su La7 il trend è chiaro: Pd al 24%, Italia Viva al 15%, Fratelli d’Italia solo al 7%.
Leader politici: Schlein vince anche sui volti
Quando si guarda ai singoli leader, la fotografia è ancora più netta. Al Tg1 e Tg2, a guidare per tempo di parola non è Giorgia Meloni ma Elly Schlein. Al Tg3, addirittura, Giuseppe Conte supera Schlein, confermando una distribuzione tutt’altro che sbilanciata.