martedì, Agosto 19

“Se ne va un pezzo di storia”. Lutto nel calcio italiano: il suo cognome nella leggenda dello sport

“Se ne va un pezzo di storia”. Lutto nel calcio italiano: addio a un cognome leggendario

Il mondo del calcio italiano piange una perdita significativa.

All’età di 85 anni, nella sua casa di Trieste, si è spento Bruno Rocco, figura profondamente legata a una delle leggende più amate e rispettate dello sport nazionale. La notizia, diffusa nelle prime ore del mattino, ha rapidamente fatto il giro della città giuliana e dell’Italia intera, suscitando un’ondata di emozione e ricordi.

 

Accanto a lui, fino all’ultimo istante, c’erano i familiari più stretti, a conferma di un legame profondo con la sua famiglia e con la sua comunità. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella cerchia personale, ma anche nel cuore dei tifosi e dei cittadini che lo hanno sempre considerato un simbolo, un volto amico che apparteneva alla storia di Trieste e al mondo del pallone.

 

Un cognome che ha fatto la storia del calcio italiano

Il cognome Rocco non è uno qualunque: evoca immediatamente ricordi di grandi imprese sportive e di trionfi memorabili. Bruno, infatti, era il figlio di Nereo Rocco, il celebre “Paròn”, l’allenatore che seppe scrivere pagine indimenticabili nel calcio italiano. Con la sua guida carismatica, il Milan conquistò successi prestigiosi, portando in alto il nome dell’Italia anche in campo internazionale.

Bruno aveva respirato calcio fin da piccolo, vivendo in prima persona quell’atmosfera unica che circondava il padre e i suoi successi. Cresciuto tra i valori del sacrificio e della passione sportiva, aveva scelto di indossare la maglia alabardata della Triestina, iniziando il suo percorso dalle giovanili. Tentò anche la strada verso i rossoneri, sostenendo un provino che sembrava aprire la via a una carriera luminosa.

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