Jannik Sinner non si ferma più. Il numero uno d’Italia e tra i favoriti del torneo parigino ha battuto Ben Shelton per 6-3 6-3 nei quarti di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, conquistando un posto in semifinale. Una prestazione di grande solidità, in cui Sinner ha saputo controllare il servizio e dominare gli scambi, neutralizzando la potenza del giovane americano.
Un primo set dominato
Jannik Sinner. 🤯🤯🤯🤯
This man has a habit of making extraordinary shots look too easy.
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) October 31, 2025
L’inizio del match è stato equilibrato, con Shelton che ha provato a mettere pressione con il servizio. Ma Sinner, dopo un avvio prudente, ha trovato subito il ritmo giusto in risposta, strappando il servizio all’americano sul 3-2 e volando verso la chiusura del set. Sul 5-3, con un ace e un passante di rovescio straordinario, ha consolidato il vantaggio. Poi, sul 6-3, ha chiuso con un’altra risposta vincente su una prima a 221 km/h. Un set impeccabile, in cui Jannik ha mostrato lucidità tattica e un timing perfetto.
Ok, Jannik, ok.
🦊
— The Sinner Times (@sinnertimes) October 31, 2025
Nel secondo set l’accelerazione decisiva
Sinner ha aperto il secondo parziale con sicurezza, tenendo il servizio a 15 e costringendo Shelton a difendersi fin da subito. L’americano ha provato a reagire e, grazie a qualche colpo di potenza, è riuscito a rientrare fino al 3-2. Ma da lì in avanti, Sinner ha alzato ulteriormente il livello: risposta profonda, variazioni improvvise e un break decisivo al settimo game. Con un ace e un servizio vincente sul match point, l’altoatesino ha siglato il 6-3 definitivo.
Le chiavi della vittoria
Il sinnerismo in versione indoor è più Ping Pong del Ping Pong.#Sinner
— 🟡🔴⁴⁴ (@Lasciamosta) October 31, 2025
Ancora una volta a fare la differenza è stata la freddezza nei momenti cruciali. Jannik ha concesso pochissimo con la prima di servizio e ha sfruttato ogni minima incertezza di Shelton, apparso nervoso soprattutto nel secondo set. Ottimo anche il lavoro a rete, con diverse chiusure vincenti su approcci ben costruiti. Coach Darren Cahill lo ha incitato a “verticalizzare e accorciare gli scambi”, e Sinner lo ha fatto con intelligenza, evitando i palleggi prolungati che favorivano lo statunitense.
Il cammino verso la semifinale
Con questa vittoria, Sinner allunga il suo bilancio positivo contro Shelton: sette successi su otto negli scontri diretti. L’unico ko risale al 2023 a Shanghai. L’altoatesino ora attende in semifinale il vincente tra Novak Djokovic e Alexander Zverev, in un match che potrebbe decidere anche una fetta importante della corsa al numero uno del mondo.
Verso le ATP Finals di Torino
Dopo l’eliminazione di Alcaraz, la corsa al trono ATP è più aperta che mai. Per Sinner, la semifinale di Parigi rappresenta non solo un altro passo verso il titolo, ma anche una dichiarazione di forza in vista delle Finals di Torino. L’obiettivo è chiaro: chiudere l’anno da leader mondiale.
Prestazione maiuscola, quella di oggi, che conferma un dato ormai evidente: Jannik è l’uomo da battere.



















