Anche l’alleanza rossoverde, che in teoria dovrebbe rappresentare una nuova proposta ecologista e di sinistra radicale, continua a rimanere ai margini del discorso pubblico, con un peso elettorale insufficiente a emergere in modo significativo.
Centrodestra avanti, centrosinistra in difficoltà
Analizzando le coalizioni, il centrodestra continua a godere di buona salute. Con un 48,5% complessivo, guadagna lo 0,6% rispetto alla precedente rilevazione. Questa crescita è in gran parte attribuibile all’ottimo momento di Fratelli d’Italia, ma anche al discreto andamento di Forza Italia, che sale al 9,4%.
La Lega, invece, perde ancora terreno e si ferma all’8,6%, confermando un trend di erosione del consenso. Nonostante ciò, l’alleanza di governo si mantiene solida e largamente maggioritaria.
Dall’altra parte, il centrosinistra registra un calo, scendendo al 30,2%, in flessione dello 0,5%. Malgrado alcuni recenti tentativi di coesione su temi comuni, l’area progressista sembra non riuscire ancora a trovare una linea unitaria che possa convincere gli elettori.
I presidenti di Regione più apprezzati
Oltre ai dati sulle intenzioni di voto, la Supermedia ha anche rilevato i livelli di gradimento dei presidenti di Regione. A guidare la classifica c’è Luca Zaia, governatore del Veneto, con un impressionante 67,5% di approvazione. Il leghista si conferma così il più amato tra i presidenti regionali, grazie anche alla sua immagine istituzionale e alla gestione pragmatica del territorio.
Al secondo posto si colloca Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, con un 62,9% di gradimento, seguito da Attilio Fontana della Lombardia, che si attesta al 60,9%.
Appena fuori dal podio troviamo Vincenzo De Luca della Campania e Michele De Pascale, entrambi con un 60,4% di approvazione. Chiude la lista dei più apprezzati Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, con un comunque rispettabile 59,1%.