Al momento dell’incidente, Delmastro si trovava fuori dalla sala e ha dichiarato di non aver notato nulla fino al momento in cui è stata segnalata la sparatoria. La sua reazione iniziale è stata di sgomento, come ha raccontato in un’intervista a Repubblica. Ha spiegato di essere stato impegnato nel raccogliere il cibo avanzato per portarlo via quando ha udito le grida e si è reso conto dell’accaduto.
La testimonianza di Delmastro rivela il clima di tensione e incredulità che ha pervaso la scena dell’incidente. Ha descritto il ferito, membro della scorta, e ha condiviso la conversazione avuta con lui dopo l’accaduto. Il giovane ferito aveva 31 anni e aveva vinto il premio come miglior operaio dell’anno, esprimendo la speranza di riconfermarlo. Delmastro ha mostrato solidarietà nei confronti del giovane e ha espresso il suo dispiacere per gli eventuali problemi che potrebbe affrontare a seguito dell’incidente.
La dichiarazione di Delmastro e la sua sorpresa per il possesso di un’arma
Dopo essere stato informato dell’accaduto, Delmastro è rimasto sulla scena fino all’arrivo dei soccorsi, dimostrando un atteggiamento responsabile e solidale. Ha parlato con il giovane ferito, che era stato posto al centro del salone in attesa dei soccorsi. La vittima era ferita alla gamba, ma sembrava ottimista riguardo al suo recupero.
Delmastro ha condiviso la sua incredulità riguardo al possesso di un’arma da parte di Pozzolo, affermando di non aver mai avuto armi nella sua famiglia e di provare terrore nei confronti di esse. Ha dichiarato a Repubblica: “Io sono basito. Gli ho detto di venire, ma mai avrei immaginato che portasse una pistola. E poi poteva andare in ventimila posti e invece è venuto proprio lì… Se l’avessi immaginato gli avrei detto di non venire”.
La personalità e la carriera di Emanuele Pozzolo
Emanuele Pozzolo, noto anche come “Manny”, è un deputato che si trova alla sua prima legislatura con Fratelli d’Italia. Il suo passato politico è variegato, avendo ricoperto il ruolo di assessore a Vercelli e essendo stato membro di diversi partiti prima di aderire a Fratelli d’Italia. Pozzolo, che svolge anche l’attività di consulente legale, ha già attirato l’attenzione per le sue posizioni controverse, inclusa la critica al Green pass durante la pandemia.
La sua presenza in un evento festivo con l’impiego di un’arma da fuoco solleva ulteriori interrogativi sulla responsabilità e la prudenza di un rappresentante pubblico. La sua decisione di rifiutare il test della polvere da sparo e sostenere l’immunità parlamentare ha alimentato le preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all’integrità dell’intera vicenda.
Conclusioni e riflessioni sulla sparatoria a Capodanno
L’incidente durante la festa di Capodanno a Rosazza, coinvolgendo il deputato Emanuele Pozzolo, ha generato un’ondata di polemiche, domande senza risposta e preoccupazioni sulla condotta di un rappresentante pubblico. Le indagini in corso e l’indagine interna annunciata da Giorgia Meloni cercano di gettare luce sulla dinamica esatta dell’incidente e di stabilire eventuali responsabilità.
La reazione di Delmastro, che ha mostrato solidarietà nei confronti del giovane ferito e ha espresso sorpresa per il possesso di un’arma durante un evento festivo, riflette il clima di incredulità e sgomento che ha avvolto la situazione. La figura di Pozzolo, con il suo passato politico controverso e la decisione di sottostare all’immunità parlamentare, aggiunge ulteriori strati di complessità all’intera vicenda.
L’episodio solleva importanti questioni riguardo alla responsabilità e alla prudenza dei rappresentanti pubblici, oltre a mettere in discussione la necessità di rivedere le norme sull’immunità parlamentare. La trasparenza e la chiarezza nelle indagini saranno cruciali per dissipare dubbi e garantire che la giustizia venga fatta, contribuendo così a ripristinare la fiducia dell’opinione pubblica nella classe politica.