Anche il presidente argentino, Javier Milei, ha annunciato la sua partecipazione ai funerali che si terranno a Roma, dove rappresenterà tutto il popolo argentino nell’ultimo addio al “Papa dei poveri”.
L’omaggio del San Lorenzo: “Sempre uno di noi”
Il club San Lorenzo non ha perso tempo nel ricordare il suo tifoso più famoso con un messaggio ufficiale carico di affetto. In un comunicato pubblicato sui social e sul sito ufficiale, il club ha scritto:
“Jorge Mario Bergoglio non è mai stato uno qualunque. Era, ed è, uno di noi. Cuervo fin da bambino, da sacerdote, da cardinale e da Papa.”
Nel messaggio si ricordano momenti speciali che legano la storia del club a quella di Papa Francesco: dai tempi in cui assisteva alle partite nel vecchio stadio Gasómetro, fino ai battesimi e cresime celebrate nella cappella della Ciudad Deportiva. Si menzionano anche le udienze concesse ai dirigenti e ai calciatori del San Lorenzo in Vaticano, gesti semplici ma carichi di significato.
Il messaggio del club si conclude con parole che sembrano tratte da uno striscione da stadio, ma che parlano direttamente al cuore:
“Da Jorge Mario Bergoglio a Papa Francesco, c’è una cosa che non è mai cambiata: il suo amore per il Ciclón. Addio, grazie e arrivederci per sempre.”
Il significato spirituale dietro la coincidenza
Se da un lato questa coincidenza potrebbe sembrare solo un curioso gioco di numeri, dall’altro per molti credenti rappresenta qualcosa di più profondo. Un segnale che ribadisce quanto Papa Francesco fosse legato alla sua comunità, al suo passato, e a quel senso di umanità che ha sempre messo al centro del suo pontificato.
Il suo amore per il calcio, e per il San Lorenzo in particolare, era ben noto e spesso usato come ponte per parlare a tutti: giovani e anziani, credenti e non credenti. Per questo motivo, questo episodio assume un valore simbolico forte. Non è solo la morte di un Papa, ma la scomparsa di un uomo che è riuscito a unire la spiritualità con la vita di tutti i giorni.
Un addio che diventa leggenda
L’eco di questa storia continuerà a riecheggiare nei cuori dei fedeli, negli stadi argentini, e in tutte le chiese dove si celebrerà la sua memoria. Papa Francesco se ne è andato, ma ha lasciato dietro di sé una scia di valori, di parole e di piccoli grandi gesti che resteranno scolpiti nella storia. E forse, in quel numero 88235, c’è racchiuso tutto ciò che è stato: il pastore che non ha mai dimenticato da dove veniva.