venerdì, Aprile 18

Terremoto di magnitudo 5.0 avvertito chiaramente nel nord-est dell’isola: nessun danno segnalato

Forte scossa di terremoto di magnitudo 5.0

Terremoto di magnitudo 5.0 avvertito chiaramente nel nord-est dell’isola:

 

Nelle prime ore della mattinata odierna, un evento sismico di media intensità ha scosso l’area nordorientale di un’isola dell’Asia orientale. La scossa, rilevata come magnitudo 5.0 sulla scala Richter, è stata registrata a una profondità di circa 70 chilometri nel sottosuolo. La natura intermedia della profondità ha fatto sì che il sisma fosse percepibile dalla popolazione, ma con effetti relativamente contenuti in superficie.

Secondo quanto comunicato dai centri di monitoraggio sismico internazionali, il movimento tellurico è stato localizzato in una zona interna, non lontana da un’importante città metropolitana, sede di attività economiche e culturali. Il fenomeno è stato distintamente avvertito in diverse aree urbane e rurali, soprattutto nei piani alti degli edifici e nelle aree meno schermate.

Nessun allarme, ma popolazione in allerta

Nonostante l’intensità percepita della scossa, le autorità locali hanno confermato che non si sono verificati danni rilevanti alle infrastrutture né si registrano feriti. I media locali, citando fonti ufficiali, riferiscono che la situazione è sotto controllo e che non è stata ritenuta necessaria l’emissione di allerte o l’evacuazione delle abitazioni.

Molti cittadini hanno condiviso la propria esperienza sui social media, parlando di tremori durati alcuni secondi e di oggetti che si muovevano all’interno delle abitazioni. In alcuni uffici e scuole, le attività sono state temporaneamente sospese per motivi precauzionali, ma tutto è tornato alla normalità nel giro di poco tempo.

Un’area geologicamente attiva

L’isola colpita dal sisma è situata lungo una delle principali linee di faglia dell’area del Pacifico, nota per l’elevata attività tettonica. Questa regione è infatti caratterizzata da un’intensa dinamica geologica, che comporta una frequente occorrenza di terremoti di varia entità. Gli esperti ricordano che fenomeni sismici come quello avvenuto oggi sono piuttosto comuni, anche se la percezione pubblica può variare a seconda della profondità e della vicinanza all’epicentro.

La zona in questione è soggetta a continue pressioni tettoniche dovute alla convergenza tra placche continentali e oceaniche, rendendo il monitoraggio costante un’attività essenziale per garantire la sicurezza dei cittadini.

L’evento sismico e il suo contesto

È interessante notare che l’epicentro del terremoto è stato individuato nella contea di Yilan, un’area montuosa situata nella parte nordorientale di Taiwan, a poca distanza dalla capitale Taipei. Questo posizionamento geografico ha reso la scossa ben percepibile anche nella capitale stessa, dove numerose persone hanno riportato di aver avvertito vibrazioni nette, soprattutto ai piani alti degli edifici.

Grazie alla profondità a cui si è verificato il sisma – circa 70 chilometri – l’energia sprigionata è stata in parte assorbita dal sottosuolo, limitando i danni in superficie. Questo ha impedito che si verificassero crolli o gravi problemi strutturali, situazione che è invece comune nei terremoti con epicentri superficiali.

Le autorità hanno ribadito che la rete di monitoraggio sismico del Paese è tra le più avanzate al mondo e che gli edifici nelle zone più esposte sono costruiti secondo standard antisismici molto severi. Tuttavia, la popolazione è invitata a mantenere alta la vigilanza e a seguire le indicazioni dei centri di protezione civile in caso di nuove scosse.

Rischio sismico sempre presente

L’evento odierno riaccende l’attenzione sulla vulnerabilità dell’isola rispetto ai movimenti tettonici. L’episodio più drammatico degli ultimi tempi risale all’aprile del 2024, quando un potente terremoto di magnitudo 7.4 colpì la regione orientale, provocando almeno 17 vittime e numerosi danni strutturali, in particolare nella zona di Hualien. In quella circostanza, si verificarono frane, crolli di edifici e gravi disagi per la popolazione locale.

Quel terremoto è stato classificato dagli esperti come il più intenso verificatosi negli ultimi 25 anni sul territorio, un tragico promemoria della necessità di investire continuamente nella prevenzione e nella risposta ai disastri naturali.

Monitoraggio costante e prevenzione

Gli scienziati continuano a monitorare la situazione sismica con attenzione. Nonostante il terremoto odierno non abbia causato conseguenze gravi, viene comunque considerato parte di una più ampia sequenza di attività tettonica che potrebbe evolversi nei prossimi mesi. La sorveglianza geologica rimane attiva e gli aggiornamenti vengono costantemente trasmessi sia a livello locale che internazionale..

Nel frattempo, le scuole, le aziende e i cittadini sono incoraggiati a partecipare a esercitazioni antisismiche e a familiarizzare con le procedure di emergenza, in modo da farsi trovare pronti in caso di eventi più gravi. La preparazione, unita all’efficienza delle infrastrutture, rappresenta il primo baluardo contro i rischi naturali in territori ad alta attività sismica.

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