mercoledì, Aprile 2

Terremoto in Italia nella notte: scossa di magnitudo 3.8

Terremoto in Italia nella notte: scossa di magnitudo 3.8  

 

Nella notte tra lunedì 31 marzo e martedì 1 aprile, un terremoto di magnitudo 3.8 ha colpito il tratto di mare situato al largo della costa pugliese, in prossimità della provincia di Foggia. Il sisma è stato avvertito da diversi residenti della zona, suscitando preoccupazione tra la popolazione locale. Secondo quanto registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), la scossa sismica si è verificata alle ore 3:30 del mattino, interessando in particolare l’area compresa tra il promontorio del Gargano e le Isole Tremiti.

Dettagli sul terremoto: epicentro e ipocentro

Le rilevazioni effettuate dai sismografi indicano che l’epicentro del terremoto si trovava in mare, a circa 14 chilometri di distanza dal comune di San Nicandro Garganico. L’ipocentro del sisma, ovvero la profondità alla quale si è originata la scossa, è stato localizzato a circa 6 chilometri sotto il livello del mare.

Gli abitanti di diverse località costiere della provincia di Foggia hanno percepito il terremoto, sebbene l’intensità sia stata relativamente contenuta. Tuttavia, la scossa ha generato timore, specialmente tra coloro che ricordano precedenti eventi sismici di maggiore intensità nella regione.

Nessun danno segnalato, ma massima attenzione della Protezione Civile

Dai primi accertamenti effettuati dalle autorità locali e dalla Protezione Civile, non risultano danni a edifici o infrastrutture, né feriti tra la popolazione. Le sale operative della Protezione Civile non hanno ricevuto segnalazioni di criticità particolari, ma rimangono attive per monitorare la situazione e garantire un pronto intervento in caso di necessità.

Nonostante la scossa sia stata di entità moderata, gli esperti sottolineano l’importanza di mantenere alta l’attenzione e di adottare misure di prevenzione adeguate. In Italia, un Paese caratterizzato da un’attività sismica significativa, è essenziale promuovere una cultura della sicurezza per ridurre al minimo i rischi legati ai terremoti.

Il contesto sismico dell’area: una regione a rischio

L’Adriatico centro-meridionale e la regione del Gargano sono aree note per la loro attività sismica. Il movimento delle placche tettoniche e le faglie presenti nella zona possono generare scosse di diversa intensità, rendendo necessaria una costante sorveglianza da parte degli enti preposti.

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