martedì, Luglio 22

“Tra Putin e Zelensky scelgo Putin”: Vannacci choc a La Zanzara, le frasi che dividono l’Italia

Roberto Vannacci torna a far discutere con dichiarazioni che non lasciano spazio a interpretazioni. Stavolta, il vicesegretario della Lega ed eurodeputato ha scelto il palco di La Zanzara, durante lo spettacolo dal vivo a Marina di Pietrasanta, per lanciare frasi destinate a scatenare polemiche.

«Tra Putin e Zelensky scelgo Putin»

Alla domanda provocatoria dei conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo, Vannacci ha risposto senza esitazione: «Tra Putin e Zelensky scelgo Putin». E ha spiegato: «Uno fa il politico da 30 anni, l’altro faceva il comico. Il primo governa con il sostegno dei russi, ci sono sempre state le elezioni…». Parole che hanno fatto mormorare il pubblico e acceso il dibattito politico.

Una presa di posizione che si inserisce nella linea già tracciata dal generale, spesso vicino a posizioni considerate filo-russe, e che arriva in un momento delicato per l’Unione Europea, compatta nelle sanzioni contro Mosca.

Non solo Putin. Vannacci ha affrontato anche il caso Navalny, dicendo: «Lo ha ucciso Putin? Quando vedrò prove oggettive ci crederò». Dichiarazioni che hanno indignato molti, considerato il clamore internazionale sulla vicenda.

Ha poi commentato la cancellazione del concerto del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev a Caserta: «Se è bravo deve esibirsi, anche al Parlamento europeo. E nessuno tocchi i suoi beni: la Costituzione tutela la proprietà privata».

Impossibile non toccare il tema fascismo: «Tra Mussolini e Churchill scelgo Churchill, ma il Duce ha fatto cose buone come la bonifica dell’Agro Pontino e la nascita dell’Inps». Ha aggiunto: «Il fascismo è finito 80 anni fa. Chi oggi fa il saluto romano non è fascista». Un’affermazione che alimenterà nuove polemiche.

La battuta su Schlein e Von der Leyen

Chiusura ironica ma pungente sulla politica europea: «Tra Schlein e Von der Leyen? Scelgo Schlein, anche per farle un dispetto». Poi l’affondo su Ursula: «Da vicino sembra quasi viva», battuta che ha strappato risate e critiche.

Le dichiarazioni di Vannacci confermano il suo stile diretto, tra provocazione e posizioni radicali, e rischiano di diventare un caso politico destinato a far discutere ancora a lungo.

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