sabato, Novembre 23

Travolti dalla piena del Natisone, recuperati i corpi delle due ragazze

I vigili del fuoco hanno recuperato i corpi senza vita di due ragazze nel Fiume Natisone. Con ogni probabilità, si tratta di Patrizia e Bianca, le due giovani travolte l’altro ieri dalla piena del fiume insieme all’amico Cristian. I corpi sono stati trovati rispettivamente a circa 700 e 1000 metri dal punto dell’ultimo avvistamento.

La comunità locale si è radunata in gran numero nei pressi del fiume, sperando in un recupero positivo. Vigili del fuoco e Protezione Civile, supportati da squadre specializzate per operazioni via terra, acqua e cielo, hanno lavorato incessantemente per oltre quaranta ore per cercare i ragazzi. Anche i genitori delle vittime, in preda al dolore, erano presenti lungo il fiume, osservando le operazioni di ricerca.

Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha aggiornato la comunità tramite i social media, spiegando l’intensificarsi delle ricerche. “Le ricerche sono ripartite in maniera massiccia”, ha scritto. “Le condizioni meteo oggi e il livello dell’acqua ritengo possano mettere nelle condizioni di operare i sub in maniera costante ed efficace, anche se le correnti che contraddistinguono il tratto più complesso, Premariacco/Paderno, sono sempre pericolose anche per i sub più esperti. Tutti sono operativi e credetemi sono tantissime persone. Forza e coraggio. Un grazie particolare a tutti i miei colleghi e cittadini/alpini/volontari civici che si sono divisi i compiti di vicinanza ai genitori e in aiuto a tutti i soccorritori, ennesima dimostrazione che siamo una ottima comunità”.

Il Tragedia del Natisone: Le Operazioni di Recupero

Il Fiume Natisone, noto per le sue acque insidiose, è stato teatro di una tragedia che ha scosso profondamente la comunità locale. Le due ragazze, Patrizia e Bianca, insieme al loro amico Cristian, sono state travolte dalla piena del fiume durante un’uscita che si è trasformata in un incubo. Le ricerche sono state immediatamente avviate, coinvolgendo un numero significativo di soccorritori e volontari.

Le squadre di ricerca hanno utilizzato una varietà di tecniche e attrezzature per scandagliare il fiume. I sommozzatori hanno affrontato correnti pericolose e visibilità ridotta, mentre le squadre di terra hanno perlustrato le rive e le aree circostanti. Gli elicotteri hanno sorvolato la zona per individuare eventuali segnali dall’alto. Le condizioni meteo, inizialmente avverse, hanno rappresentato un ulteriore ostacolo, ma la determinazione dei soccorritori non è mai venuta meno.

La Comunità in Lutto

L’intera comunità di Premariacco è stata profondamente colpita dalla tragedia. I residenti hanno mostrato un’incredibile solidarietà, offrendo supporto ai soccorritori e ai familiari delle vittime. Molti hanno partecipato attivamente alle ricerche, dimostrando un forte senso di unità e collaborazione. La tragedia ha messo in luce la forza e la resilienza della comunità, che ha risposto con coraggio e determinazione.

I genitori delle ragazze, visibilmente commossi, hanno ricevuto il sostegno di amici, vicini e volontari. Il dolore per la perdita è incommensurabile, ma la vicinanza della comunità ha offerto un conforto in questo momento difficile. Le autorità locali hanno espresso il loro cordoglio e la loro vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia.

Il Sindaco di Premariacco e il Suo Messaggio di Speranza

Il sindaco Michele De Sabata ha svolto un ruolo cruciale nel coordinare le operazioni di ricerca e nel tenere informata la comunità. Attraverso i social media, ha condiviso aggiornamenti regolari, ringraziando i soccorritori e i volontari per il loro instancabile impegno. Il suo messaggio di speranza e forza ha risuonato profondamente tra i cittadini.

“Le ricerche sono ripartite in maniera massiccia”, ha scritto il sindaco. “Le condizioni meteo oggi e il livello dell’acqua ritengo possano mettere nelle condizioni di operare i sub in maniera costante ed efficace. Le correnti sono sempre pericolose anche per i sub più esperti, ma tutti stanno dando il massimo. La nostra comunità ha dimostrato ancora una volta di essere forte e unita”.

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