giovedì, Novembre 6

Pokrovsk, torna a sventolare la bandiera ucraina sul municipio: riconquistata la città simbolo del Donbass

Le immagini arrivate in serata mostrano un drappo ucraino tornare a sventolare sul tetto del municipio di Pokrovsk, città strategica del fronte orientale. Dopo ore di duri combattimenti ravvicinati, gli assaltatori del 425° reggimento d’assalto “Skelya” hanno annunciato di aver ripreso il controllo del palazzo del consiglio comunale, cacciando le truppe russe che lo presidiavano.

 

Secondo quanto riportato dall’ufficio stampa del reggimento e ripreso dai media ucraini, le forze di Mosca sarebbero state costrette a ritirarsi: “Coloro che non sono fuggiti o non si sono arresi sono stati annientati”, si legge nel comunicato diffuso sui canali ufficiali.

Un punto strategico nel cuore del Donbass

Il palazzo comunale rappresenta un nodo urbano fondamentale per il controllo di Pokrovsk, città situata lungo una delle linee di contatto più contese del Donbass. Da settimane la zona è teatro di scontri corpo a corpo, con continue avanzate e ritirate, mentre la pressione militare russa non ha mai rallentato.

Gli analisti militari sottolineano che questa vittoria, pur avendo un valore operativo limitato, ha un peso simbolico enorme: dimostra la capacità delle forze ucraine di condurre azioni di contro-assalto efficaci anche in condizioni di inferiorità numerica e di potenza di fuoco.

Combattimenti casa per casa

Negli ultimi giorni, Pokrovsk è diventata un inferno urbano: edifici distrutti, barricate improvvisate e linee di tiro che cambiano di ora in ora. Gli scontri avvengono a distanze minime, spesso all’interno di strutture civili, richiamando le battaglie più dure di Bakhmut e Avdiivka.

Il 425° “Skelya”, composto in gran parte da militari addestrati alla guerra urbanizzata, è una delle unità d’élite che Kiev impiega nei settori dove occorre riconquistare terreno edificio per edificio. Le fonti militari parlano di una resistenza russa accanita, ma anche di un morale in crescita tra i soldati ucraini dopo la riconquista del municipio.

Il significato della bandiera

L’immagine della bandiera ucraina issata di nuovo sul municipio ha fatto rapidamente il giro dei social, diventando un simbolo di resilienza e di speranza per tutto il Paese. In una guerra logorante, dove ogni metro di terreno viene pagato a caro prezzo, anche la conquista di un singolo edificio assume un valore politico e psicologico enorme.

“Questa vittoria non cambia la mappa del conflitto, ma cambia lo spirito di chi combatte”, ha commentato un analista militare a Kiev. “Ogni volta che una bandiera torna a sventolare, ricorda che la resistenza non si è mai spenta”.

La reazione di Mosca e le prossime mosse

Dal Cremlino non sono arrivate conferme ufficiali, ma le fonti russe ammettono una “ritirata tattica” dall’area del municipio. Tuttavia, Pokrovsk resta un obiettivo strategico per Mosca, e secondo diversi osservatori nuovi assalti potrebbero essere imminenti.

La battaglia per il controllo del Donbass continua dunque a consumarsi tra macerie, linee spezzate e propaganda. Ma la bandiera gialloblu che oggi sventola sopra il municipio di Pokrovsk segna, almeno per ora, una piccola vittoria dal forte valore morale.

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