Nordio sul caso Stasi: “Condanna irragionevole dopo due assoluzioni. Servirebbe una riforma”
Il caso Garlasco torna sotto i riflettori, con nuovi sviluppi su Andrea Sempio e le dichiarazioni esplosive del ministro della Giustizia Carlo Nordio riguardo alla condanna di Alberto Stasi.
Intervistato da Zona Bianca su Rete 4, Nordio ha risposto a una domanda sulle vicende giudiziarie legate all’omicidio di Chiara Poggi, sottolineando le sue perplessità sull’esito finale del processo.
“È irragionevole: due assoluzioni e poi una condanna”
“Premesso che non posso, non devo e non voglio parlare di vicende in corso – ha dichiarato Nordio – quello che posso dire è che trovo irragionevole che dopo una sentenza, o due sentenze di assoluzione, sia intervenuta una condanna senza nemmeno rifare l’intero processo”.
Il ministro ha ribadito che il principio del “ragionevole dubbio” dovrebbe prevalere: “Quando uno o più giudici hanno già dubitato, il punto dovrebbe essere chiaro: si assolve. Non si capisce come si possa arrivare comunque a una condanna”.
Una riforma della giustizia incompleta
Nordio ha sottolineato come questo meccanismo sia uno dei nodi irrisolti della giustizia italiana: vediamo le sue parole nella prossima pagina.