giovedì, Maggio 29

Garlasco, Nordio rompe il silenzio: “Condanna a Stasi? Irrazionale dopo due assoluzioni”

Secondo me questo è irragionevole e andrebbe cambiato con una riforma, che abbiamo provato a fare e abbiamo fatto solo a metà”.

Un messaggio chiaro, che punta il dito non tanto contro i magistrati quanto contro le leggi attuali e la loro inefficienza sistemica.

“Colpa delle leggi, non dei magistrati”

Alla domanda se il caso Garlasco possa nuocere all’opinione pubblica sulla giustizia, il ministro ha risposto: “Purtroppo l’opinione pubblica ha già una percezione negativa della giustizia”.

Secondo Nordio, il vero problema non sono i giudici ma il sistema legislativo: “Più che una colpa dei magistrati, è una colpa delle leggi. I magistrati applicano norme imperfette che permettono di procrastinare processi all’infinito”.

“Nessuna conseguenza per i giudici del passato”

Nordio ha escluso eventuali ripercussioni sui magistrati che si occuparono del caso Stasi: “No, questo assolutamente no”.

Ha aggiunto: “La responsabilità si può avere solo quando il magistrato non conosce la legge o ignora le carte. È per questo che esistono più gradi di giudizio: si presume che la sentenza possa anche essere sbagliata”.

Parole destinate a far discutere, proprio nei giorni in cui l’inchiesta su Andrea Sempio torna al centro delle cronache e l’opinione pubblica si interroga: Stasi è davvero colpevole?

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