Allerta alimentare: richiamo urgente per rischio istamina
Attenzione alla sicurezza alimentare: nuovo richiamo per acciughe in olio d’oliva
Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sicurezza alimentare è diventata una priorità sia per i consumatori che per le autorità competenti. In questo contesto, è stato recentemente emesso un richiamo ufficiale che riguarda un prodotto molto comune sulle tavole degli italiani: le acciughe sott’olio. Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso rivolto a tutti i cittadini, invitandoli a prestare particolare attenzione a questo alimento per un rischio potenzialmente pericoloso per la salute umana.
Richiamo precauzionale: coinvolto un prodotto di largo consumo
Il provvedimento riguarda specificamente una confezione da 50 grammi di filetti di acciughe in olio di oliva, distribuita con il marchio Vicente Marino. Le autorità sanitarie hanno disposto il ritiro del lotto n. 25150, la cui data di scadenza è fissata al 30 maggio 2026. Il prodotto è stato realizzato in Spagna, precisamente nello stabilimento situato a Colindres, in Cantabria, con il numero di identificazione ES 12.00747/S CE. La lavorazione è avvenuta presso l’azienda Conservas y Salazones Linda Playa S.A., su incarico di una società italiana, la Comarcon Sas di Giuseppe Marino & C.
Il problema dell’istamina: cos’è e perché è pericolosa
Il richiamo è stato motivato dalla presenza di istamina in quantità superiori ai limiti di legge. L’istamina è una sostanza chimica che si forma nei pesci, soprattutto nelle specie azzurre come sgombri e acciughe, quando la catena del freddo non viene rispettata durante la conservazione o il trasporto. Il consumo di alimenti contaminati da alti livelli di istamina può provocare una reazione nota come sindrome sgombroide, una forma di intossicazione alimentare.
I sintomi della sindrome sgombroide
La sindrome sgombroide si manifesta con sintomi che possono variare da lievi a severi, tra cui:
Arrossamenti cutanei (in particolare su viso e collo)
Nausea e vomito