La vicenda che ha scosso il quartiere Gratosoglio negli ultimi giorni si arricchisce di nuovi e clamorosi sviluppi. Dopo l’incidente mortale dell’11 agosto in cui ha perso la vita Cecilia De Astis, travolta da una Citroën DS4 rubata e guidata da minorenni rom, tre dei quattro bambini coinvolti sono stati rintracciati in circostanze rocambolesche. Una fuga durata giorni, tra campi rom abbandonati, inseguimenti in autostrada e ritrovamenti notturni.
La fuga dopo l’incidente
Lunedì 11 agosto, l’auto rubata a un gruppo di turisti francesi ha investito e ucciso la 71enne milanese. A bordo, quattro bambini rom di età compresa tra 11 e 13 anni. Dopo lo schianto contro un palo, i minori – rimasti illesi – sono fuggiti a piedi, immortalati dalle telecamere di sorveglianza. Vivevano nel campo di via Selvanesco, che il giorno successivo è apparso quasi deserto: tra auto bruciate, passeggini abbandonati e pochi camper rimasti, la maggior parte delle famiglie era sparita nel tentativo di evitare provvedimenti come l’allontanamento dei figli.
Il fermo della nonna con refurtiva
Il primo colpo di scena arriva la sera di giovedì 13 agosto. Sulla A6 Torino–Savona, in direzione Ventimiglia, la polizia locale di Milano intercetta una delle ragazzine in fuga. Vediamo cosa le hanno trovato.