La già intricata vicenda giudiziaria legata al caso di Garlasco si arricchisce di un nuovo capitolo. Massimo Lovati, ex avvocato di Andrea Sempio e oggi indagato per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi, perde il suo portavoce.
A comunicarlo è stato Alfredo Scaccia, ex avvocato del foro di Frosinone, che aveva da poco assunto il ruolo di responsabile della comunicazione e ufficio stampa di Lovati.
Le dimissioni annunciate con un video
Scaccia ha diffuso un video sui social in cui spiega le ragioni della sua decisione:
«Con una forte tristezza nel cuore annuncio di aver rinunciato al ruolo di portavoce dell’avvocato Massimo Lovati. Le sortite pubbliche di alcuni mezzi di informazione che hanno ritenuto di mettere in risalto la mia sventura, parlando soltanto del mio arresto, mi impongono una repentina marcia indietro».
Un annuncio che lascia trasparire delusione e amarezza. Scaccia ha accusato la stampa di aver concentrato l’attenzione più sul suo passato giudiziario che sul nuovo incarico, trasformando quello che doveva essere un rilancio professionale in un ulteriore bersaglio mediatico.
Il passato giudiziario di Alfredo Scaccia
L’ex legale era stato coinvolto a marzo in un’inchiesta della Procura di Roma per corruzione, insieme al figlio. Sebbene la vicenda non sia ancora definita, le accuse hanno pesato duramente sulla sua carriera, tanto da spingerlo a lasciare l’avvocatura pochi giorni fa.
Aveva cercato di reinventarsi come consulente di comunicazione legale, ma la nuova esperienza è durata pochissimo.
Scaccia ha spiegato di aver comunicato ufficialmente la rinuncia all’incarico tramite PEC:
«Ho formalizzato a mezzo pec la mia rinuncia all’avvocato Lovati, che mi ha chiesto di attendere alcuni giorni per chiarire alcune situazioni personali con altri legali che lo rappresentano».
Il messaggio si chiude con un tono amaro ma composto: «Auguro all’avvocato Lovati migliore fortuna».















