Le elezioni regionali 2025 hanno consegnato una fotografia politica molto più complessa di quella che emerge dai risultati di Campania, Puglia e Veneto. L’attenzione si è concentrata sulle vittorie del centrosinistra in Campania e Puglia e su quella del centrodestra in Veneto, ma una lettura demoscopica alternativa, basata sul confronto con le Regionali del 2020, ribalta completamente la percezione della tornata elettorale.

Il dato clamoroso: la Lega perde oltre 730mila elettori
Secondo un’analisi pubblicata da Affaritaliani.it, la Lega è il partito che registra il tracollo più evidente: oltre 730mila elettori in meno nelle tre regioni al voto rispetto al 2020. Un dato che pesa soprattutto in Veneto, dove, rispetto all’era di Luca Zaia, la sola flessione supera i 650mila voti.

Un calo impressionante, che fotografa il passaggio da un Carroccio dominante a un partito in netta difficoltà, nonostante il buon risultato alle Europee del 2024 e la performance veneta sopra il 36% domenica scorsa.
M5S in calo, ma meno della Lega
Il Movimento 5 Stelle perde anch’esso terreno rispetto alle Regionali di cinque anni fa, ma la flessione è decisamente più contenuta rispetto al crollo del Carroccio. Il risultato di Campania e Puglia, che ha portato all’elezione di Roberto Fico e Antonio Decaro con il campo largo, non basta a invertire una tendenza ormai consolidata.
Fratelli d’Italia cresce di oltre 250mila elettori
La forza politica che cresce di più rispetto al 2020 è invece Fratelli d’Italia. In totale, nelle tre regioni al voto, il partito di Giorgia Meloni guadagna oltre 252mila voti. Una crescita che conferma il trend positivo rilevato anche dagli ultimi sondaggi nazionali Swg, che vedono FdI al 31,6%.

















