sabato, Aprile 19

Sebastiano Visintin in Austria mentre è indagato per l’omicidio di Liliana Resinovich: “Vado in bici e mi faccio la sauna”

resinovich

 

Alle prime luci dell’alba, intorno alle 6:30 del mattino, l’indagato ha lasciato Trieste per dirigersi verso il confine.

Dopo un percorso di circa due ore, ha raggiunto un albergo nei pressi di Villach, una località nota per le sue bellezze naturali e per la tranquillità che essa offre.

Secondo quanto riferito, l’uomo ha descritto il suo arrivo non come un momento di fuga, ma come una necessità per alleviare alcuni problemi fisici che lo affliggevano, dichiarando: «Sono venuto a riposarmi, non sto bene, ma oggi mi sento un po’ meglio».

Durante la conversazione, Visintin ha spiegato di aver optato per percorrere un tragitto diverso dal solito, scegliendo la Slovenia per il suo itinerario, e precisando che non è passato per Tarvisio in questa occasione. La scelta del percorso, apparentemente, rispondeva più a una necessità personale che a quella di evadere dalla luce delle indagini. L’uomo ha descritto il suo soggiorno in Austria come una serie di semplici momenti di relax: colazione in albergo, un po’ di tempo dedicato alla meditazione ascoltando la radio e, successivamente, il famoso rituale del ciclismo lungo il lago.

La Routine e la Ricerca del Benessere

Una delle parti più curiose della dichiarazione riguarda i piani di Visintin per il corso della giornata. Dopo aver recuperato le energie con una colazione tranquilla e una doccia ristoratrice, l’indagato ha previsto di indossare abbigliamento sportivo e di noleggiare una bicicletta per fare il giro del lago, possibilmente arrivando fino a Felden. L’atmosfera di serenità sembra essere rafforzata dal bel tempo, così egli ha sottolineato, notando: «Il tempo è bellissimo, non c’è neanche una macchia in cielo».

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