Numerosi i messaggi di cordoglio. Fratelli d’Italia, per voce del presidente dei senatori Lucio Malan, lo ha definito “una voce che non ha mai smesso di difendere le idee di libertà”. Il ministro Adolfo Urso lo ha ricordato come “grande fisico, divulgatore e politico di spessore, capace di scrivere perfino una ‘fisica in versi’ per i più giovani”.
“È stato un giovane liberale – ha proseguito Urso – quando era difficile esserlo. Un protagonista della nascita di AN, un uomo di visione e amicizia. Ora che ha superato i confini dello spazio, lo immagino sorridente, a spiegarci dai buchi neri come si torna indietro nel tempo”.
Un’eredità tra scienza e passione civile
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di “uomo di rara intelligenza politica”. Il Partito Liberale Italiano ha espresso “profondo cordoglio” per la perdita di “una figura che ha saputo unire cultura politica e passione civile”.
Un vuoto che si fa sentire anche tra le colonne del Secolo d’Italia, di cui Basini fu storico collaboratore. Alla moglie, ai figli e ai familiari giungono le condoglianze del direttore e dell’intera redazione. La memoria di Giuseppe Basini continuerà a vivere nel contributo che ha dato alla storia politica e scientifica italiana.
Un liberale in un’epoca che di rado li ha compresi, un fisico tra le stelle e la Costituzione. Così se ne va Giuseppe Basini: tra pensiero e passione, con la libertà sempre al centro.