Missione per Gaza: ridotta la flotta, il rischio è alto
La missione sotto pressione
La Global Sumud Flotilla (GSF), l’iniziativa internazionale nata per rompere l’assedio imposto da Israele a Gaza, affronta una delle fasi più delicate del suo viaggio. La flotta, composta da 18 imbarcazioni salpate da Catania e altre provenienti da Tunisia e Grecia, si prepara a riunirsi in acque internazionali per proseguire la rotta verso la Striscia. Ma le difficoltà incontrate nelle ultime settimane hanno già lasciato segni pesanti.
Attacchi e ostacoli logistici
Il comitato direttivo della Flotilla ha denunciato una serie di ostacoli imprevisti: due attacchi con droni contro imbarcazioni ferme nei porti tunisini, problemi logistici e soprattutto una grave carenza di carburante che ha ritardato la partenza. Una situazione resa ancora più tesa dalle minacce...