Brianza, rissa al centro anziani: labbro spaccato e dentiera saltata dopo una partita a scopa
La decisione: chiusura del centro per 30 giorni
A Lesmo, in provincia di Monza, un episodio singolare ha portato alla chiusura di un centro anziani per 30 giorni. Una semplice partita a scopa si è trasformata in un’aggressione tra due frequentatori abituali: un uomo di 97 anni è stato colpito con un pugno da un altro ospite di 78 anni. Il bilancio è stato sorprendente: un labbro spaccato e la dentiera saltata. A riportare la notizia è il Corriere.
Un clima diventato insostenibile
L’episodio è solo la punta dell’iceberg di una situazione definita “fuori controllo” dal direttivo del centro. Negli ultimi mesi, si erano moltiplicate le segnalazioni di parcheggi selvaggi, urla durante le tombolate e discussioni accese ai tavoli da gioco. Come ha spiegato Amos Noli, presidente della struttura affiliata all’Ancescao: «Troppe intemperanze. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la telefonata di un figlio che mi dice: “Mio padre è stato aggredito”».
Il pugno e la dentiera che vola
L’aggressione è avvenuta circa un mese fa. Una lite iniziata per una giocata sbagliata a scopa è degenerata fino alle mani. Secondo la testimonianza dell’uomo colpito, riportata dal Giornale di Vimercate: «Un giorno l’ho mandato a quel paese per una giocata, il giorno dopo abbiamo litigato ancora, io ho fatto per allontanarlo e ho preso un pugno in bocca». Il colpo ha provocato la caduta della dentiera e il ferimento del labbro.
Chiusura fino al 1° agosto e nuove regole
Dopo il fatto, il direttivo, con il sostegno della sindaca Sara Dossola, ha disposto la chiusura immediata del centro fino al 1° agosto. Una misura drastica, ma considerata necessaria per ristabilire ordine e sicurezza. «A 97 anni è facile cadere e farsi male. Chi alza le mani qui non entra più», ha ribadito Noli, annunciando nuove regole più severe per la riapertura.
L’episodio di Lesmo solleva un interrogativo più ampio sulla gestione dei centri ricreativi per anziani, sempre più affollati e talvolta teatro di tensioni. Le autorità locali stanno valutando ulteriori misure per garantire sicurezza e tranquillità all’interno delle strutture dedicate alla terza età.