lunedì, Luglio 14

Compra una fetta di torta servita al matrimonio della regina Elisabetta nel 1947 per 2000€. “La voglio mangiare”

Il matrimonio tra Elisabetta e Filippo, avvenuto il 20 novembre 1947 nell’abbazia di Westminster, rappresentò un evento di rinascita per la nazione dopo gli anni bui della Seconda guerra mondiale. La torta nuziale fu uno dei simboli di quell’occasione: imponente, ricca di significati, e oggi testimone silenziosa del passare del tempo.

La leggendaria “torta delle 10.000 miglia”

La torta nuziale originale, realizzata dalla storica azienda britannica McVitie & Price, aveva dimensioni impressionanti: oltre 2,7 metri di altezza e un peso superiore ai 225 chilogrammi. Fu soprannominata “la torta delle 10.000 miglia” poiché gli ingredienti utilizzati per la sua realizzazione arrivavano da tutto il Commonwealth: lo zucchero fu spedito dall’Australia, il rum proveniva dalla Giamaica, e la farina fu inviata dal Canada.

Una vera e propria impresa logistica che rappresentava l’unità dell’Impero Britannico e la fedeltà delle sue colonie. Durante la cerimonia, il principe Filippo utilizzò la propria spada cerimoniale per tagliare la torta, che fu poi suddivisa in ben 2.000 fette per gli ospiti. Altre centinaia di porzioni furono confezionate e spedite a ospedali, organizzazioni benefiche e cittadini del Commonwealth come gesto simbolico.

Dalla Royal Navy a una nuova casa: il lungo viaggio della fetta

La fetta venduta all’asta era stata originariamente donata al Sottufficiale Capo F. Lownes della Royal Navy, che prese parte ai festeggiamenti presso Buckingham Palace. Invece di consumarla, la sua famiglia decise di conservarla con cura, tramandandola di generazione in generazione. Dopo oltre 77 anni, questo prezioso frammento di storia ha finalmente trovato un nuovo proprietario: Gerry Layton, un imprenditore britannico appassionato di cimeli legati alla famiglia reale.

Layton, 46 anni, non è nuovo a questo tipo di acquisti particolari. È già in possesso di altre porzioni di torte nuziali appartenenti a eventi reali, tra cui quella delle nozze tra il principe Carlo e Lady Diana nel 1981 e quella del matrimonio della principessa Anna con Mark Philips nel 1973. Quest’ultima fu acquistata per circa 320 sterline, l’equivalente di 370 euro.

Un compleanno reale… e un po’ folle

La parte più sorprendente della vicenda non è tanto l’acquisto, quanto le intenzioni dichiarate di Layton. L’imprenditore ha infatti espresso il desiderio di mangiare la fetta di torta in occasione del suo 65° compleanno. Per farlo, ha intenzione di flambare il dolce nel rum, nella speranza che l’alcol ad alta gradazione possa eliminare eventuali batteri accumulatisi nel corso degli anni..

L’evento, che promette di essere tanto eccentrico quanto memorabile, si svolgerà a bordo dello storico Royal Yacht Britannia, l’imbarcazione un tempo utilizzata dalla famiglia reale britannica per i viaggi ufficiali. Layton ha dichiarato che taglierà un terzo della fetta e lo flamberà di fronte agli invitati: «Se dovesse succedermi qualcosa, almeno me ne andrò in grande stile», ha ironizzato, come riportato dal Corriere della Sera.

Un cimelio che supera il tempo

Ciò che colpisce maggiormente in questa storia è il valore affettivo e culturale che un semplice pezzo di dolce può assumere nel tempo. Non si tratta più di un alimento, ma di un oggetto carico di simbolismo, che racchiude in sé decenni di storia britannica. La monarchia, con i suoi rituali e le sue cerimonie, continua ad affascinare milioni di persone in tutto il mondo, e i cimeli reali diventano il tramite attraverso cui si può rivivere un passato glorioso.

Oggetti come questo — apparentemente banali ma in realtà pieni di significato — dimostrano quanto sia forte il legame emotivo che alcune persone riescono a costruire con la tradizione e la memoria collettiva. Per molti, possedere un frammento di storia è un modo per sentirsi parte di qualcosa di più grande.

Il mercato dei cimeli reali: un fenomeno in crescita

Negli ultimi anni, il mercato dei cimeli reali ha conosciuto una crescita esponenziale. Dai vestiti indossati dai membri della famiglia Windsor, agli inviti originali delle cerimonie ufficiali, fino ai souvenir venduti durante i giubilei e i matrimoni: tutto ciò che è legato alla monarchia viene visto come un potenziale tesoro.

Gli oggetti più rari e meglio conservati riescono a raggiungere cifre da capogiro alle aste internazionali, attirando collezionisti da ogni parte del globo. E se una volta erano solo i musei o gli archivi reali a custodire simili reperti, oggi anche privati cittadini possono vantare pezzi unici nelle proprie collezioni personali.

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