venerdì, Ottobre 3

Regionali Marche, crollo M5S: Conte dimezza i voti rispetto alle Europee, l’analisi

Il verdetto delle urne: M5S sotto il 5%

Le elezioni regionali nelle Marche hanno sancito una vera e propria disfatta per il Movimento 5 Stelle. Con poco più del 5% e meno di 30mila voti, i grillini guidati da Giuseppe Conte registrano un crollo verticale, confermando l’erosione del consenso in una regione che fino a pochi anni fa sembrava ancora credere nella spinta riformatrice pentastellata.

I numeri parlano chiaro: alle Europee del 2024 il M5S sfiorava il 10% con oltre 63mila voti. Due anni prima, alle politiche, superava il 13% con più di 100mila preferenze. Perfino alle regionali del 2020, con Gian Mario Mercorelli candidato presidente, il movimento aveva raccolto l’8,6% e oltre 63mila voti. In cinque anni, il bottino elettorale si è più che dimezzato.

Dall’alleanza con Ricci al flop elettorale

Conte aveva scelto di non correre da solo, sostenendo la candidatura di Matteo Ricci per il cosiddetto campo largo. Una mossa dettata dalla volontà di mostrarsi forza matura e responsabile, che però non ha né frenato la riconferma del governatore Francesco Acquaroli (FdI) né arginato l’emorragia interna di consensi. La débâcle ha messo in luce tutti i limiti della strategia di alleanza, rivelatasi inefficace sia a livello locale che di percezione nazionale.

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