martedì, Giugno 17

La guerra Iran-Israele infiamma il G7: Meloni guida l’asse europeo per la de-escalation

Secondo fonti diplomatiche, l’Italia ribadirà la propria posizione durante tutto il summit: favorire la diplomazia e puntare sulla ripresa del dialogo. La premier Meloni, pur mantenendo una linea atlantista, è decisa a evitare ulteriori escalation e a rilanciare una soluzione politica condivisa. Nonostante non sia previsto un bilaterale ufficiale con Donald Trump, sono attesi contatti informali tra i due leader, centrati soprattutto sulla gestione della crisi in Medio Oriente e sulla situazione in Ucraina.

I dazi americani e l’agenda parallela

Il tema dei dazi USA non compare ufficialmente nell’agenda dei lavori, ma verrà con ogni probabilità discusso a margine tra le delegazioni europee. Anche in questo campo, Roma potrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra Bruxelles e Washington. La priorità della presidenza canadese resta quella di non stravolgere l’agenda, ma l’emergenza in Medio Oriente rischia di imporsi su tutto il resto.

Come spiegato da Merz, la guerra Israele-Iran sarà la vera priorità del summit, anche se su una linea comune potrebbe pesare la posizione incerta di alcuni partner. Intanto, Zelensky ha chiesto un incontro a Trump per discutere nuove sanzioni contro Mosca.

Immigrazione e sicurezza: il dossier italiano

Un altro punto chiave per l’Italia sarà il tema dell’immigrazione. Su iniziativa italiana, è prevista l’adozione di una dichiarazione ad hoc contro i flussi illegali. Il documento rafforzerà quanto già stabilito nel summit di Borgo Egnazia nel 2024, confermando il crescente interesse internazionale verso il controllo delle frontiere e la sicurezza delle comunità.

La presidenza canadese ha deciso di mantenere inalterata l’agenda originaria, ma le emergenze internazionali potrebbero portare a modifiche improvvise. Sono previsti sette statement finali su temi chiave come intelligenza artificiale, materiali critici, repressione transnazionale, lotta agli incendi e traffico di migranti. Su quest’ultimo punto, sarà centrale il contributo italiano.

Il programma dei prossimi giorni

Lunedì 16 giugno sarà la giornata dedicata alle sessioni ristrette del G7, con focus su economia globale, sicurezza energetica e materiali critici. In serata, la tradizionale cena dei leader sarà dedicata interamente alla politica estera, con particolare attenzione a Medio Oriente, Indo-Pacifico e Ucraina.

Martedì si terrà la giornata dell’outreach: nella prima sessione, ancora centrata sull’Ucraina, parteciperà anche Volodymyr Zelensky. La seconda affronterà invece i temi dell’innovazione e della sicurezza energetica. Non è previsto un documento conclusivo del vertice, ma singoli comunicati tematici su ciascun punto trattato.

Il G7 di Kananaskis si preannuncia dunque cruciale per gli equilibri geopolitici e per il ruolo che l’Italia vuole giocare nel promuovere stabilità e mediazione internazionale.

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