domenica, Agosto 24

Delitto di Garlasco, la Procura nomina Cristina Cattaneo: possibile riesumazione del corpo di Chiara Poggi

Docente di Medicina Legale e Antropologia all’Università Statale di Milano, Cristina Cattaneo dirige il LABANOF e il MUSA, ed è nota al grande pubblico per essere stata consulente in alcuni dei casi più complessi della cronaca italiana, tra cui il delitto di Yara Gambirasio. La sua nomina è interpretata come un segnale della volontà della Procura di adottare tecniche forensi di ultima generazione per arrivare a nuovi elementi di verità.

I dubbi della difesa

L’avvocato Lovati, però, ha espresso scetticismo: “La Cattaneo non è una genetista né una specialista della dinamica processuale: quello è compito dei Ris. Non si può chiedere alla super consulente di limitarsi a rileggere la vecchia relazione del medico legale Ballardin. Se si vuole davvero un nuovo accertamento, la riesumazione è inevitabile”.

Il legale contesta anche l’impianto dell’inchiesta bis: “Si cerca di costruire un concorso di persone senza avere un reale impianto accusatorio nei confronti del mio assistito. Si indagano presunti complici di un indagato su cui non ci sono elementi concreti: un modo curioso di fare giustizia”.

I prossimi passi

L’attesa ora si concentra sulla nuova relazione dei Ris di Cagliari e sull’esito dell’incidente probatorio relativo alle analisi genetiche, affidato alla perita Denise Albani. Il risultato è previsto per il 10 ottobre e potrebbe aprire a scenari del tutto inediti. Nel frattempo, l’ipotesi di una nuova autopsia e quindi della riesumazione del corpo di Chiara Poggi si fa sempre più concreta.

Dopo 18 anni, il delitto di Garlasco continua a sollevare interrogativi inquietanti. La domanda resta: riusciranno i nuovi accertamenti a fare piena luce su una delle vicende giudiziarie più discusse d’Italia?

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