giovedì, Agosto 28

Prodi: «Europa umiliata da Trump e Putin. O integrazione o…»

Prodi: «Un’ombra nera sul mondo»

L’ex premier ed ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi lancia l’allarme: le democrazie si stanno indebolendo e l’Europa appare sempre più come un vaso di coccio tra vasi di ferro. In un’intervista a Repubblica, Prodi ha parlato di un’Europa «umiliata» a Washington dall’asse tra Donald Trump e Vladimir Putin, mentre la Cina costruisce un nuovo ordine globale senza Bruxelles. «L’unico rimedio alla decadenza dell’Occidente è la vera integrazione europea. L’alternativa è il suicidio».

Secondo Prodi, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen è relegata a un ruolo «barometrico», come un «cucù che batte il tempo a seconda della pressione». Un’Europa dunque debole e spettatrice degli accordi tra grandi potenze.

L’asse tra autoritarismi

«Sul mondo si estende un’ombra nera – spiega Prodi – fatta non di un singolo episodio, ma di un disegno preciso: la convergenza fra autoritarismi». Il riferimento è all’intesa crescente tra Putin e Trump, che sull’Ucraina oscillano tra attacchi e riconciliazioni con Volodymyr Zelensky, con l’obiettivo finale di consolidare il loro asse. «Noi europei stiamo al gioco ed è stato umiliante», aggiunge Prodi, sottolineando come il mondo si stia avviando verso un trilateralismo Usa-Russia-Cina che, nei fatti, si traduce in un bipolarismo dominato dal rapporto tra Mosca e Pechino.

Il voto per identità

Un altro tema affrontato da Prodi riguarda la crisi della democrazia occidentale, dove «gli elettori non votano più per obiettivi politici o economici, ma per identità». Un fenomeno che secondo l’ex premier sta favorendo la spartizione del mondo. Esempi concreti: «In Polonia, nonostante i benefici ricevuti dall’Unione europea, è stato eletto un presidente antieuropeo. In Italia si insiste con il mantra di Dio, patria e famiglia».

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.