Si trattava di sessioni basate – secondo la sua descrizione – su una connessione spirituale ed energetica con il cliente. Ecco come Catherine definiva il servizio: “È il momento in cui mi connetto alla tua energia e ti offro una lettura sul punto in cui potresti essere nella vita e quali passi in avanti dovresti fare secondo la tua Anima e le tue Guide Spirituali”.

Catherine sottolineava di non fare previsioni: “Non sono qui per prevedere il tuo futuro. Sono qui per spiegare il tuo presente e aiutare il confronto con lui”.
Il listino prezzi, salvato nel maggio 2022, mostrava tariffe tra 40 e 180 dollari australiani (circa 22–100 euro), a seconda della durata: da una sessione rapida di 10 minuti a una consulenza di un’ora.
Il sito oggi non è più raggiungibile: questo dettaglio, insieme al ruolo crescente dei genitori nel dibattito pubblico, ha attirato l’attenzione di giornalisti e osservatori. Il lavoro di Catherine, infatti, unisce scrittura, spiritualità, coaching e pratiche energetiche, elementi che aggiungono nuove sfumature al caso che sta scuotendo il Paese.
Tra la scelta di vivere nei boschi, la sospensione della potestà genitoriale e un’attività online scomparsa improvvisamente, la storia della famiglia Birmingham–Tevrallion continua a sollevare domande – e a catturare l’attenzione dell’opinione pubblica.



















