Proprio la dimensione legale è diventata centrale. Gli organizzatori hanno infatti coinvolto una rete di avvocati italiani pronti ad assistere i circa 500 attivisti della missione, consapevoli dei rischi di uno scontro con le autorità israeliane. «È essenziale garantire supporto legale – spiegano – perché forzare il blocco può avere conseguenze giudiziarie immediate».
Partenza rinviata
La navigazione verso Gaza non inizierà prima che le delegazioni spagnole e tunisine abbiano raggiunto la Sicilia. «Siamo una Flotilla, quindi dobbiamo andare tutti insieme», ha dichiarato Luca Poggi, responsabile logistico, spiegando che le barche italiane sono già pronte in mare, ma in attesa del convoglio internazionale.
L’ultima nota di colore arriva da Greta Thunberg, anche lei coinvolta nella missione, che sui social ha lanciato un appello scherzoso: «Ho perso il cappello a forma di rana comprato in Tunisia, fa parte della mia identità: aiutatemi a ritrovarlo».