lunedì, Settembre 29

Flotilla, scatta l’allarme via radio: cosa succede

I precedenti attacchi

Non è la prima volta che le navi della Flotilla finiscono nel mirino. Nelle notti del 9 e del 10 settembre, davanti alle coste tunisine, la Familia Madeira e l’Alma erano già state colpite da ordigni incendiari di avvertimento, presumibilmente lanciati da droni.

Le rassicurazioni del coordinamento

Una nota ufficiale diffusa via social dalla Global Sumud ha confermato l’allarme e rassicurato le famiglie dei partecipanti: «Non c’è una minaccia immediata». Tuttavia è stato raccomandato di rafforzare la guardia notturna, prestare attenzione ai messaggi sul gruppo Signal e monitorare costantemente il canale vhf delle radio di bordo. «I droni vicini devono essere considerati una potenziale minaccia», ha scritto l’attivista brasiliano Thiago Avila, membro del direttivo, dalla nave guida.

Tensione crescente

Il convoglio umanitario prosegue dunque la sua rotta verso la Striscia di Gaza, ma la tensione cresce. L’allarme droni rappresenta un nuovo campanello d’allarme in una missione già considerata ad alto rischio, che mira a rompere l’assedio portando aiuti a una popolazione stremata da mesi di bombardamenti.

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