Garlasco, il furto misterioso a casa Poggi: cosa emerge dopo 18 anni
Il mistero del furto nella casa dei Poggi: un enigma nella tragedia di Garlasco
A due mesi di distanza dal tragico omicidio di Chiara Poggi, un evento misterioso getta nuove ombre sulla già oscura vicenda. Proprio mentre l’abitazione della giovane – teatro dell’atroce delitto – era ancora sotto sequestro giudiziario e la sua famiglia si era temporaneamente trasferita altrove, un episodio inquietante avvenne nella casa in cui i Poggi avevano trovato rifugio. Si tratta di un furto anomalo, mai pienamente chiarito, che si inserisce in un contesto già carico di tensioni, dubbi e domande senza risposta.
Una nuova residenza dopo la tragedia
Dopo l’omicidio di Chiara, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli a Garlasco, i suoi genitori decisero di abbandonare quella casa divenuta improvvisamente luogo di dolore e di indagini. L’abitazione, come da prassi, venne posta sotto sequestro dalle autorità giudiziarie. La famiglia Poggi trovò temporaneamente ospitalità in un’altra residenza, situata a Gropello Cairoli, un comune non lontano da Garlasco, anch’esso in provincia di Pavia.
Quella nuova casa non era altro che la villa della nonna materna di Chiara, Mariuccia Galli, la quale si era già da tempo trasferita in una casa di riposo. La villa, situata al numero 101 di via Sassi, si trovava in una zona tranquilla e residenziale del paese. In teoria, si trattava di un luogo sicuro, lontano dai riflettori, dove la famiglia poteva cercare un po’ di pace nel dolore.
L’intrusione del 6 ottobre 2007
Tuttavia, il 6 ottobre 2007 accadde qualcosa di inspiegabile. Qualcuno si introdusse furtivamente nella villa della nonna, all’insaputa della famiglia e in un momento in cui la casa risultava disabitata. Il fatto, riportato anche dal quotidiano Il Tempo, non suscitò inizialmente particolare clamore mediatico. Rimase quasi in sordina, oscurato dall’enorme attenzione mediatica che circondava l’inchiesta sull’omicidio di Chiara. Eppure, l’accaduto non è privo di elementi preoccupanti.
Questo episodio, apparentemente secondario, acquista oggi un significato diverso, alla luce di nuove piste investigative e di testimonianze che all’epoca non ricevettero l’attenzione che forse avrebbero meritato. Si trattò di un furto? O di qualcosa di diverso, forse legato al delitto stesso?