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Ilaria Salis salva dall’Ue: Salvini esplode, “Chi sbaglia non paga”

Bruxelles, 23 settembre 2025

– Primo passaggio cruciale per il caso Ilaria Salis. Con 13 voti contrari e 12 favorevoli, la commissione Affari giuridici (Juri) del Parlamento europeo ha respinto la richiesta di revoca dell’immunità presentata dalle autorità ungheresi. L’eurodeputata di Alleanza Verdi-Sinistra, eletta nel 2024 con oltre 176mila preferenze, mantiene quindi – almeno per ora – la sua protezione parlamentare.

La decisione della commissione Juri

Il voto, arrivato al termine di un confronto acceso, ha segnato una prima vittoria per la difesa di Salis. La deputata, accusata in Ungheria di presunta aggressione a militanti neonazisti nel febbraio 2023, rischiava di perdere l’immunità per affrontare un processo a Budapest. Ma la commissione ha respinto la relazione presentata dall’eurodeputato spagnolo Adrián Vázquez Lázara (Ppe), che proponeva la revoca.

Le reazioni politiche

Immediata la reazione del leader della Lega, Matteo Salvini, che su X ha scritto: «Al Parlamento europeo, nel primo voto in Commissione respinta (13 a 12) la richiesta di revoca dell’immunità a Ilaria Salis. A ottobre il voto decisivo in Aula a Strasburgo. Chi sbaglia, non paga». Per Salvini, il rischio è che «chi ha commesso errori possa sfuggire alle conseguenze».

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