sabato, Luglio 26

Italia, prodotto ritirato dai supermercati: “Attenzione, non mangiatelo”

Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di un lotto di gamberetti precotti in salamoia, dopo aver riscontrato irregolarità emerse durante controlli interni di sicurezza alimentare. Il motivo è molto serio: all’interno del prodotto sono stati rilevati solfiti non dichiarati in etichetta, un allergene che può causare gravi reazioni nelle persone sensibili o allergiche.

Qual è il prodotto ritirato?

L’allerta riguarda i Gamberetti Rosa Precotti e Sgusciati in Salamoia, commercializzati con il marchio “Gamberetti Artico”. Il lotto interessato dal richiamo è il L4, con data di scadenza 8 agosto 2025. Il prodotto è confezionato in vasetti da 125 grammi ed è stato distribuito su tutto il territorio nazionale italiano.

Il produttore è la società Polar Seafood Esbjerg A/S, con sede in Danimarca, precisamente nello stabilimento di H.E. Bluhmes Vej 30, Esbjerg, identificato dal marchio CE DK-4135.

Perché è pericoloso?

Il problema principale riscontrato è la presenza di solfiti non dichiarati sull’etichetta. I solfiti sono una sostanza utilizzata come conservante, ma possono rappresentare un pericolo serio per le persone allergiche, provocando reazioni anche molto gravi, come difficoltà respiratorie, orticaria o shock anafilattico. Per questo motivo, il Ministero della Salute ha deciso di procedere immediatamente al ritiro del prodotto.

Cosa devono fare i consumatori?

Tutti i consumatori che hanno acquistato questo prodotto sono invitati a controllare il lotto e la data di scadenza. In caso di corrispondenza con i dati sopra indicati, non devono assolutamente consumarlo se allergici ai solfiti o all’anidride solforosa. È possibile restituire il prodotto presso il punto vendita dove è stato acquistato e ottenere un rimborso o una sostituzione, anche senza scontrino fiscale.

Per chi non è allergico, il consumo non comporta particolari rischi, ma le autorità consigliano comunque di prestare la massima attenzione. L’obiettivo di queste misure è garantire la tutela della salute pubblica e rafforzare la sicurezza alimentare sul territorio italiano.

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