Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), le scosse rilevate in provincia di Foggia dal 1° gennaio ad oggi con magnitudo superiore o uguale a 2.0 sono ben 47. La maggior parte si concentra nella stessa area interessata dalla scossa più forte dello sciame: quella del 14 marzo, di magnitudo 4.7.
Preoccupazione tra la popolazione
Nonostante l’intensità moderata, la frequenza degli eventi ha generato una crescente apprensione tra i residenti e ha riacceso l’interesse verso piani di emergenza e monitoraggi costanti. In molti si chiedono se lo sciame possa essere il preludio a un evento più forte o se si tratti di un fenomeno destinato a rientrare gradualmente.
Le autorità locali e la Protezione Civile continuano a monitorare la situazione, invitando i cittadini a mantenere la calma e seguire le indicazioni ufficiali in caso di nuovi eventi sismici. Intanto, lo sciame sismico prosegue, e con esso l’attenzione resta alta.
Attività Sismica alle Isole Eolie
Anche le Isole Eolie hanno registrato un’intensa attività sismica. Il 6 marzo, una scossa di magnitudo 3.0 è stata rilevata al largo dell’arcipelago, con un ipocentro a 5 km di profondità. Sebbene non siano stati riportati danni, l’evento ha evidenziato la sismicità attiva della zona.
Pochi giorni prima, il 7 febbraio, un terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito la stessa area, con l’epicentro tra le isole di Alicudi e Filicudi. Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), questo evento è stato causato dal movimento di convergenza tra la parte settentrionale della Sicilia e la parte meridionale del Tirreno.
Impatto sulla popolazione e misure di sicurezza
Nonostante l’assenza di danni significativi, la frequenza e la distribuzione degli eventi sismici hanno generato preoccupazione tra i residenti delle aree interessate. Le autorità locali e l’INGV continuano a monitorare attentamente la situazione, fornendo aggiornamenti e raccomandazioni alla popolazione.
In caso di ulteriori scosse, è fondamentale seguire le linee guida di sicurezza:
Mantenere la calma e allontanarsi da oggetti che potrebbero cadere.
Rifugiarsi sotto tavoli o strutture solide. Evitare l’uso di ascensori.
Dopo la scossa, verificare eventuali danni strutturali e perdite di gas o acqua.
Monitoraggio e Previsioni Future
Gli esperti sottolineano l’importanza del monitoraggio continuo per comprendere l’evoluzione degli sciami sismici. Sebbene non sia possibile prevedere con precisione l’occorrenza di terremoti, l’analisi dei dati raccolti può aiutare a identificare pattern e potenziali rischi.
La popolazione è invitata a rimanere informata attraverso i canali ufficiali dell’INGV e delle autorità locali, seguendo le indicazioni fornite per garantire la propria sicurezza.