A poche settimane dalle elezioni regionali, la politica campana vive un nuovo terremoto. Le indiscrezioni più recenti parlano di un ribaltone clamoroso che coinvolgerebbe l’ex ministro e sindaco di Benevento Clemente Mastella, da sempre figura centrale del centrismo meridionale. Secondo fonti locali, il leader di Noi di Centro starebbe valutando l’uscita dall’alleanza con Elly Schlein e Giuseppe Conte per schierarsi con il centrodestra guidato da Giorgia Meloni.
Il “Patto del Sannio”: un cambio di fronte a sorpresa
L’operazione politica, definita “patto del Sannio”, sarebbe in fase avanzata. Nata come indiscrezione di retroscena, ora appare come una possibilità concreta destinata a modificare gli equilibri elettorali regionali. Fonti vicine al mondo politico beneventano parlano di contatti diretti tra esponenti di Forza Italia, Lega e l’area mastelliana, pronti a siglare un accordo in vista della presentazione delle liste.
Il precedente storico risale al 2015, quando Ciriaco De Mita fece l’operazione inversa, lasciando il centrodestra per appoggiare il progetto di Vincenzo De Luca. Oggi, a dieci anni di distanza, la direzione politica sembra ribaltarsi: Mastella potrebbe imprimere la sua firma su un nuovo spostamento strategico che cambierebbe la storia politica della Campania moderna.
Le tensioni nel centrosinistra e il ruolo di Mastella
Già da settimane Mastella aveva espresso disagio per le continue frizioni nella coalizione progressista, che riunisce Pd, Movimento 5 Stelle e Italia Viva. In un’intervista al Corriere della Sera, aveva parlato apertamente di “bisticci quotidiani” e di una “mancanza di coesione che danneggia tutti”.
A peggiorare la situazione, i recenti manifesti elettorali che promuovono la candidatura di Pellegrino Mastella — figlio del leader — senza alcun riferimento né a Roberto Fico né al progetto unitario del centrosinistra. Un segnale interpretato da molti come il preludio a una rottura ormai imminente.
Segnali di apertura nel centrodestra
Nel campo avversario, le porte sembrano già aperte. Il coordinatore regionale della Lega Giampiero Zinzi ha invitato a “perdonare Clemente”, mentre il deputato Gianluca Cantalamessa (FdI) ha sottolineato “l’importanza di accogliere chi crede in un centrodestra moderato e concreto”.