giovedì, Ottobre 23

“Lascia Schlein e Conte e va con Meloni”: terremoto politico in Campania

La coalizione guidata da Giorgia Meloni, intanto, continua a rafforzarsi grazie a nuovi ingressi: tra i più recenti, quelli dell’assessore Nicola Caputo e del consigliere regionale Giovanni Zannini, passati a Forza Italia. Un segnale di consolidamento che, a pochi giorni dal voto, potrebbe trasformarsi in un vantaggio decisivo.

I sondaggi: testa a testa Cirielli–Fico

Un sondaggio pubblicato da Affari Italiani mostra una sfida serrata tra Edmondo Cirielli (centrodestra) e Roberto Fico (centrosinistra): 47% contro 50%. Un margine ridottissimo, che rende ogni spostamento di consensi potenzialmente determinante. L’eventuale ingresso di Mastella nel campo di Meloni potrebbe dunque cambiare radicalmente gli equilibri della corsa a Palazzo Santa Lucia.

Nel frattempo, cresce l’interesse per i movimenti minori, come Alternativa Popolare, che sta reclutando volti noti e influencer locali per ampliare la base elettorale. L’obiettivo: intercettare i voti moderati e gli indecisi, diventando l’ago della bilancia della partita campana.

Il tramonto del “modello De Luca”

Un eventuale successo del centrodestra rappresenterebbe una svolta simbolica e politica di grande portata. Dopo anni di dominio del cosiddetto “modello De Luca”, il governatore uscente appare sempre più isolato. Anche nel Partito Democratico crescono le tensioni sulla gestione della campagna e sulla candidatura unitaria, che molti giudicano “debole e tardiva”.

Alcuni analisti ritengono che De Luca stia adottando una strategia attendista, pronta a sfruttare un eventuale fallimento di Roberto Fico per riaffermare la propria centralità all’interno del centrosinistra. Nel frattempo, il suo principale avversario — Giorgia Meloni — punta tutto su un messaggio di ordine, efficienza e stabilità, che continua a risuonare tra l’elettorato moderato campano.

Ore decisive per la politica campana

Le prossime settimane saranno cruciali. Il possibile varo del “patto del Sannio” potrebbe sancire la nascita di un nuovo asse politico in Campania, in grado di influenzare anche gli equilibri nazionali. Se Mastella dovesse effettivamente passare al centrodestra, il colpo politico sarebbe di portata storica.

Come nel 2015, quando un’alleanza inaspettata cambiò la geografia del potere regionale, anche oggi la Campania si prepara a scrivere un nuovo capitolo. Il voto di novembre potrebbe decidere non solo chi governerà Napoli e Benevento, ma anche il futuro del centrosinistra italiano.

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