Telefonata storica tra Mosca e Parigi dopo tre anni
Dopo oltre tre anni di silenzio diplomatico, Vladimir Putin ed Emmanuel Macron sono tornati a parlarsi al telefono in una conversazione durata due ore. Un colloquio definito “significativo” dal Cremlino, che ha visto al centro del confronto due dossier caldissimi: la questione nucleare iraniana e il conflitto in Ucraina. Un riavvicinamento formale che avviene in un momento delicatissimo per l’Europa e il Medio Oriente, tra accuse incrociate e tentativi di mediazione.
L’Iran e il nodo nucleare: Macron insiste sulla cooperazione
Secondo quanto comunicato dal Cremlino, entrambi i leader hanno convenuto che la situazione con l’Iran “va risolta esclusivamente con mezzi politici e diplomatici”, impegnandosi a mantenere i contatti per un possibile coordinamento delle posizioni. Macron, dal canto suo, ha ricordato a Putin le responsabilità di Francia e Russia come membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu, e ha esortato Teheran a rispettare pienamente il Trattato di Non Proliferazione (TNP), chiedendo che gli ispettori dell’Aiea possano riprendere immediatamente il lavoro.