In merito al DNA, Stasi ha ricordato che il suo DNA non è risultato compatibile con quello trovato, insinuando che se si è proceduto a una comparazione, questa dovesse avere una base solida. Ha anche parlato del tempo trascorso in carcere, confrontando la sua situazione con una diagnosi di una malattia incurabile, evidenziando la difficoltà di affrontare una realtà così dura.
Andrea Sempio: La Sua Versione dei Fatti
Dall’altra parte, Andrea Sempio ha rilasciato un’intervista a Quarto Grado, dichiarando di non temere il test del DNA. La sua posizione è chiara: frequentava la casa di Chiara e per questo motivo il suo DNA potrebbe trovarsi lì. Sempio ha spiegato che, dopo diciotto anni, le nuove prove lo hanno inserito nel registro degli indagati, ma ha ribadito di avere già affrontato due archiviazioni.
Sempio ha descritto la situazione come complessa, suddivisa tra un aspetto legale e uno mediatico. Ha spiegato che se non risponde pubblicamente, potrebbe subire attacchi ingiustificati. Inoltre, ha chiarito che non ha mai avuto un interesse romantico verso Chiara e che i loro rapporti erano puramente di cortesia. La sua posizione è che il DNA trovato potrebbe essere casuale, derivante da un contatto occasionale piuttosto che da un’interazione diretta.
La Famiglia di Chiara: Una Lotta per la Verità
Chiara Poggi, che oggi avrebbe 44 anni, è stata uccisa a soli 26 anni. I suoi genitori, Rita e Giuseppe, hanno espresso il desiderio di giustizia, affermando che la verità sull’omicidio di Chiara sia già stata stabilita dalla sentenza definitiva contro Alberto Stasi. Hanno sottolineato che non è giusto che Stasi possa rilasciare interviste per dichiararsi innocente, mentre lui rimane un detenuto condannato in via definitiva.
La famiglia ha chiesto che vengano effettuati accertamenti, ma ha anche ribadito la loro posizione: non possono accettare che un condannato tenti di ribaltare la verità attraverso insinuazioni. La loro lotta per la giustizia è ancora in corso, e la speranza è che un giorno possano trovare la pace che tanto desiderano.