Altri 13 casi sono avvenuti nei pressi dello Stadio Diego Armando Maradona, con due persone portate in ospedale. Al momento, fortunatamente, non risultano feriti gravi in codice rosso.
I preparativi e l’intervento dell’Asl
L’Asl Napoli 1 ha predisposto punti di primo soccorso in tutta la città con gazebo attrezzati, ambulanze, personale medico, infermieri e vigilanza armata. Tutti i Pronto Soccorso cittadini sono stati posti in stato di allerta dalle 17, con un incremento del personale in servizio.
Il Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura ha coordinato l’intervento con i mezzi del 118 per tutta la durata della festa, gestendo gli spostamenti con prontezza.
Una città paralizzata dalla festa
Dopo il fischio finale della partita, Napoli si è trasformata in un’enorme festa collettiva: fuochi d’artificio, motorini sfreccianti con bandiere azzurre e clacson impazziti hanno animato le vie della città. Le strade non sono state interdette al traffico, poiché la “Zona Azzurra” predisposta dal Comune non comprendeva tutto il centro.
Una gioia incontenibile nonostante gli incidenti
Il quarto scudetto è un evento storico per i tifosi napoletani. Nonostante qualche incidente, la città ha vissuto una notte di orgoglio e appartenenza, con celebrazioni che si sono protratte fino a tarda sera. L’entusiasmo ha superato le criticità, ma i numeri dei soccorsi sono un campanello d’allarme per i prossimi eventi.
Con i festeggiamenti ancora in corso, la domanda resta: come si potrà garantire una sicurezza maggiore durante le celebrazioni future, mantenendo però intatta la magia di una notte come questa?