La macchina del conclave si è avviata: oggi la data ufficiale
Oggi, lunedì 28 aprile 2025, i cardinali si riuniscono per la congregazione generale che stabilirà la data del conclave, chiamato a eleggere il successore di Papa Francesco, scomparso il 21 aprile scorso. Sono 135 i cardinali aventi diritto di voto, ma due defezioni – Antonio Canizares e Vinko Puljic – portano il numero reale a 133. Le regole fissano l’apertura del conclave tra il 15° e il 20° giorno dopo la morte del Papa, quindi si voterà tra il 5 e il 10 maggio.
Pietro Parolin: il favorito
A guidare i primi pronostici è Pietro Parolin, attuale segretario di Stato Vaticano. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il cardinale Parolin partirebbe con un pacchetto di circa 40 voti già garantiti. Con 70 anni di età, Parolin viene descritto come un uomo di grande diplomazia, capace di navigare tra le diverse anime della Chiesa senza schierarsi apertamente né tra i progressisti né tra i conservatori. La sua esperienza nelle relazioni internazionali, soprattutto nei rapporti con la Cina e l’America Latina, è considerata un grande punto di forza.
Ma la storia insegna: “Chi entra papa, esce cardinale”. Parolin dovrà quindi consolidare i suoi consensi nelle prime votazioni per evitare sorprese.
Quanto conta il precedente dei conclavi
Guardando al passato, Benedetto XVI nel 2005 partì con 47 voti, salendo poi rapidamente a 84 e ottenendo l’elezione. Nel 2013, invece, Jorge Mario Bergoglio ribaltò i pronostici dopo essere partito in svantaggio rispetto ad Angelo Scola. È dunque fondamentale monitorare i movimenti durante le prime votazioni.
Un conclave che non dovrebbe essere lungo
Il cardinale Reinhard Marx, figura chiave del conclave tedesco, ha dichiarato che “non sarà un conclave lungo”. L’identikit del prossimo Papa tracciato da Marx è chiaro: deve essere comunicativo e credibile, capace di mettere al centro il Vangelo e proseguire sulla scia di Francesco.
Chi sono gli altri papabili?
Vediamo insieme la lista nel dettaglio.