Omicidio Liliana Resinovich: indagato il marito, parla l’amante

Le Dichiarazioni di Claudio Sterpin

Claudio Sterpin ha espresso forti dubbi sulla versione dei fatti fornita da Sebastiano Visintin. In particolare, ha messo in discussione l’alibi del marito, sottolineando incongruenze nelle sue dichiarazioni. Sterpin ha affermato che Visintin avrebbe fornito un alibi “perfetto” poco dopo la scomparsa di Liliana, ma ha sollevato interrogativi sulla sua validità, soprattutto in relazione all’utilizzo di una GoPro, che sarebbe stata manipolata.

Inoltre, Sterpin ha accusato Visintin di aver pianto solo davanti alle telecamere, definendo le sue lacrime come “lacrime di coccodrillo”. Ha anche suggerito che ci siano testimoni che, per paura o per altri motivi, non hanno ancora parlato, e ha criticato le indagini condotte finora, ritenendole poco approfondite.

La Replica di Sebastiano Visintin

Sebastiano Visintin ha respinto con forza le accuse mosse da Sterpin. Ha dichiarato di non aver mai saputo della relazione tra sua moglie e Sterpin, pensando che Liliana si recasse da lui solo per stirargli le camicie. Visintin ha anche messo in dubbio le affermazioni di Sterpin riguardo al luogo del ritrovamento del corpo, sostenendo che l’amico di Liliana si trovasse a soli cento metri da quel punto pochi giorni prima del ritrovamento e che successivamente avesse indicato proprio quel luogo alla Questura.

Le Nuove Scoperte delle Indagini

Le indagini hanno recentemente portato alla luce nuovi elementi che potrebbero cambiare la prospettiva degli inquirenti. Una super perizia condotta da un’équipe di esperti, tra cui l’antropologa forense Cristina Cattaneo, ha suggerito che Liliana potrebbe essere morta per soffocamento, probabilmente con un oggetto morbido. Questo nuovo elemento ha riaperto scenari precedentemente ignorati, archiviando l’ipotesi del suicidio e confermando che Liliana è stata uccisa.

Inoltre, è emerso che il corpo di Liliana sarebbe rimasto nel luogo del ritrovamento, all’interno del parco di San Giovanni, per un periodo di circa venti giorni. Le analisi effettuate non hanno riscontrato segni di congelamento sul cadavere, indicando un possibile decesso per asfissia meccanica esterna, associata alle lesioni riscontrate sul corpo.

Il Mistero dei Codici Segreti

Un altro elemento che ha suscitato interesse è la questione dei “codici segreti”. Il fratello di Liliana ha riferito che la sorella gli aveva confidato dell’esistenza di codici nascosti dietro un quadro nella loro abitazione, codici che ora risultano scomparsi. Visintin ha espresso dubbi su cosa potessero rappresentare questi codici: una cassetta di sicurezza, documenti, foto o denaro?