Papa Leone XIV, prima messa e polemica social
Papa Leone XIV ha deciso di non procedere con nuove nomine per la Curia Romana. Lo ha annunciato la Santa Sede in un comunicato ufficiale, spiegando che il Pontefice ha chiesto a tutti i responsabili degli organismi vaticani di rimanere provvisoriamente nei loro incarichi attuali donec aliter provideatur, cioè “finché non si provveda diversamente”.
Il nuovo Papa, al secolo Robert Francis Prevost, ha infatti espresso l’intenzione di prendersi un tempo per riflettere, pregare e ascoltare prima di confermare o sostituire i vertici della macchina ecclesiastica. Una scelta letta da molti come segnale di prudenza e di stile pastorale sobrio, che però sta già facendo discutere.
Prima messa nella Cappella Sistina: parole forti e simboli potenti
La sua prima celebrazione ufficiale si è tenuta nella Cappella Sistina con la partecipazione di tutti i cardinali, elettori e non. Un momento solenne aperto da un breve discorso improvvisato in inglese, seguito da una lunga omelia in italiano che ha subito attirato l’attenzione dei media e dei social network.
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Leone XIV ha denunciato il progressivo abbandono della fede cristiana nei contesti moderni, definendo “assurde” le logiche che antepongono tecnologia, successo, denaro e piacere al Vangelo. Ha parlato di “ateismo di fatto” anche tra molti battezzati e ha affermato che «non è facile testimoniare oggi il Vangelo: chi crede viene spesso deriso, osteggiato, compatito».
Il passaggio più forte? Forse quello in cui ha invitato tutti coloro che hanno un’autorità nella Chiesa a “sparire perché rimanga Cristo”. Un’espressione che richiama direttamente San Giovanni Battista («Lui deve crescere, io invece diminuire») e che molti interpretano come una critica indiretta allo stile comunicativo del pontificato precedente.