martedì, Maggio 13

Caso Resinovich, bluff del tecnico smascherato: querela per falso

Il fratello della vittima ha inoltre “già richiesto al ministro della Salute una tempestiva e rigorosa ispezione sul Reparto in cui questo soggetto lavora, per capire come sia possibile che nessuno mai si sia accorto del fatto che questo mitomane, senza rispetto per i poveri cadaveri e per i seri colleghi che lavorano nella struttura, abbia trasformato, come si evince dalle sue straripanti pagine social, un luogo ieratico qual è una sala autoptica, in una rumorosa sagra di paese”.

L’indagine sull’omicidio continua: marito indagato

Liliana Resinovich era scomparsa il 14 dicembre 2021. Il suo corpo fu ritrovato il 5 gennaio 2022 nel parco di San Giovanni, a Trieste. Lo scorso marzo, i super consulenti nominati dagli inquirenti hanno ipotizzato che la morte sia avvenuta il giorno stesso della scomparsa.

Il caso è tutt’altro che chiuso: di recente, il marito della donna, Sebastiano Visintin, è stato iscritto nel registro degli indagati. Gli inquirenti analizzeranno nuovamente i cellulari della vittima, con l’obiettivo di recuperare anche dati cancellati. Ogni dettaglio può essere decisivo in un’indagine che, a tre anni dai fatti, continua a riservare sorprese.

La domanda ora è una sola: chi ha davvero qualcosa da nascondere?

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